La Regione Emilia-Romagna è la principale azionista
dell’azienda di trasporto pubblico TP-ER, che gestisce diverse linee
ferroviarie trasporto passeggeri; che da qualche tempo è stato istituito
un treno regionale che parte da Bologna alle 17, 12 per Rimini, con carrozze
nuovissime ed adatte al traffico pendolare; che questo impegno della
Regione, che viene incontro anche a tante giuste lamentele dei pendolari
romagnoli, dovrebbe essere supportato anche da un’attenzione all’immagine ed al
rigore nel servizio; visto che nella giornata di martedì 28 u.s. il
treno è partito senza che si potesse individuare a bordo il
conduttore/controllore e che solamente alla prima fermata si è visto un signore
con al barba non fatta, vestito con un paio di jeans, maglia nera collo a V ed
una giacca di nailon azzurro/blu, che si affacciava alla porta del vagone,
scendeva e fischiava per la ripartenza del treno;considerato che questo
conduttore “in incognito” non aveva neppure una tessera di riconoscimento o un
borsello con la necessaria strumentazione e che non è passato fra i passeggeri
(treno pieno) a controllare i biglietti; interroga la Giunta regionale per sapere
se è a conoscenza che la
TP-ER non ha istituito una divisa per il proprio personale in
modo da farlo riconoscere e creare un’immagine ed uno spirito di squadra;
se ritiene utile o meno che venga operato un controllo
sui titoli di viaggio dei passeggeri in modo da scoraggiare l’abusivismo e dare
un’immagine di rigore organizzativo; se non ritiene di intervenire presso
la direzione della TP-ER affinché
vengano corrette le mancanze evidenziate e tutte quelle storture che possono
dare l’immagine di lassismo, improvvisazione ed un servizio da terzo mondo. Gianguido Bazzoni
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