lunedì 30 giugno 2014

BRUNETTA: FISCO, “CARO RENZI, E’ LA FLAT TAX LA VIA PER LA CRESCITA”


“Sul piano del fisco, da cui occorre cominciare per ridare slancio all’economia, i temi sono due: ridurre le aliquote e semplificare le regole. La risposta è una: Flat tax, vale a dire aliquota unica per tutti”. Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un editoriale pubblicato da “Il Giornale”. “In Italia il partito politico che per primo ha proposto la Flat tax è stato Forza Italia nel 1994, con Silvio Berlusconi e Antonio Martino. È un sistema che adotta un’aliquota fiscale unica, uguale per qualunque livello di reddito, che riconosce tuttavia una deduzione personale a tutti i contribuenti (tutte le altre Tax expenditures sono eliminate), tale da rendere il sistema progressivo, secondo il dettato della nostra Costituzione”. “La Flat tax è stata già adottata da circa 40 Paesi nel mondo. Ultimo in termini di tempo, a febbraio, il premier spagnolo Mariano Rajoy ha lanciato una Flat tax sul lavoro, per cui le imprese che assumono giovani a tempo indeterminato, per i primi due anni dall’assunzione pagano solo 100 euro di contributi al mese”.
“I vantaggi della flat tax. Semplicità: essendo unica l’aliquota e poche le detrazioni, qualsiasi contribuente è messo nella condizione di sapere esattamente quante tasse deve pagare. Efficienza: l’eliminazione degli scaglioni cancella il fenomeno per cui i contribuenti evitano di lavorare di più per non vedersi compensato tutto il maggior reddito dalle maggiori tasse dovute. La Flat tax, inoltre, riduce l’evasione e l’elusione fiscale. Economicità: famiglie e imprese sarebbero in grado di calcolare velocemente le proprie tasse senza ricorrere alle costose consulenze di tributaristi, commercialisti e avvocati, anche per effetto della ridotta probabilità di effettuare errori di calcolo. Neutralità fiscale: l’eliminazione delle Tax expenditures a favore di un’aliquota unica riduce le distorsioni dovute a fenomeni di arbitraggio fiscale, riassegnando al contribuente la piena libertà di scelta sul come spendere i propri soldi. Benefici per i conti pubblici: le prove empiriche mostrano un aumento di gettito. L’idea della sinistra che ‘tartassare il ricco’ con aliquote crescenti produce maggiori risorse da distribuire alle fasce più basse è falsa alla prova dei numeri”.
“Caro presidente Renzi, sono riforme vere come la Flat tax che riportano l’Italia a crescere. L’Europa vuole riforme vere come questa per concedere spazi di flessibilità che vadano bel oltre quelli già previsti. L’insieme di tutto questo ci può portare non solo ad avere tassi di sviluppo costanti sopra il 2%, ma anche capacità di creare occupazione in misura tale da colmare il nostro gap con i Paesi con i quali siamo in competizione. Gli annunci e i bluff sono finiti. E con il finto successo del Consiglio europeo il re Renzi è sempre più nudo”, conclude Brunetta.

mercoledì 25 giugno 2014

BERLUSCONI A TUTTO CAMPO


Questo sì che è un leader. “Torniamo uniti. Io non mollo”. Altro che svendita al renzismo. “Le elezioni forse non sono lontane”. E il centrodestra dovrà essere pronto a candidarsi a guidare l’Italia contro una sinistra che dietro la figurina già sbiadita di Renzi nasconde il nulla. Collaborare solo a vere riforme che rendano il Paese governabile e battersi per l’elezione del Presidente della Repubblica da parte dei cittadini

martedì 24 giugno 2014

MERKEL RICONOSCE LA VISIONE DI FORZA ITALIA


“Il Presidente Berlusconi fu il primo a contrastare in Europa la politica del rigore e dell’austerità. Adesso la Cancelliera Merkel apre, seppure con molta cautela, a una maggiore flessibilità nell’interpretazione del Patto di Stabilità. Cominciamo a raccogliere i frutti della battaglia pro-crescita che costò al Governo Berlusconi la scomunica della Ue e dei poteri forti.  È gioco facile ora dire che il merito é di Renzi e del suo appeal in Europa. La realtà é che una maggiore flessibilità in questo momento conviene anche alla Germania visto che la crisi fa traballare persino la sua economia. Ecco quindi che Merkel cambia strategia. Forza Italia aveva visto lontano e adesso speriamo che si continui nella direzione intrapresa anche dalla Germania. Ma sia chiaro: dovrà essere una virata decisa, senza timidezze. Privilegiare politiche di sviluppo é l’unico modo per superare la crisi, creare occupazione, preparare per le prossime generazioni un futuro di benessere”.

lunedì 23 giugno 2014

ASL UNICA DELLA ROMAGNA UNA LEGGE LESTA LESTA PER UN PROGETTO CHE VIAGGIA PIANO PIANO


La legge di istituzione della ASL della Romagna aveva i minuti contati. Doveva essere approvata nei tempi dettati dalla Giunta, tanto da mortificare anche il dialogo con le parti sociali e non far pervenire a nessuno una qualsivoglia bozza di progetto organizzativo. Oggi nominato il direttore generale in quota Ravenna, anche se di Ravenna non è, ma sembra vantare delle influenti relazioni nel circuito PD, si va con molta calma e si teorizza la moderazione, la necessità di verificare con prudenza ogni passo. Un tempo lungo che sembra assai utile per piazzare tutte le pedine di un puzzle da tre miliardi di euro e con una attenzione maniacale a non disturbare gli interessi sanitari bolognesi. Se la Romagna fino al 31 dicembre scorso era di fatto e per evidenti rapporti di Forza una sorta di succursale di Bologna e dell’Emilia, dove, guarda caso, i cittadini possono vantare la completa offerta di prestazioni senza dover migrare in altri territori, oggi i rapporti di Forza sono cambiati, anzi stravolti e non si capiscono le esitazioni del Direttore Generale.  “Conclude Gianguido Bazzoni Presidente del Gruppo Assembleare Forza Italia – PDL in Regione Emilia-Romagna: “ritengo che più di ogni cosa sarebbe necessario prima delle vacanze estive, essendo passati sei mesi dalla costituzione della Azienda unica della Romagna, che il Direttore generale Des Dorides presentasse l’atto aziendale, ovvero l’atto fondamentale di organizzazione dell’Azienda ASL unica della Romagna.”

giovedì 19 giugno 2014

BOLDRINI FA LA TOUR OPERATOR SULLA PELLE DEGLI ITALIANI LA SITUAZIONE SBARCHI E’ AL COLLASSO, MA LA PRESIDENTE DELLA CAMERA SPALANCA LE FRONTIERE AGLI IMMIGRATI


M a quale emergenza immigrazione, suvvia. Non esageriamo. Migliaia di sbarchi di sfollati ogni giorno e Laura Boldrini è lì lì per sbarcare in Sicilia, non a nuoto come Beppe Grillo perché non ha ancora fatto la prova costume ma portandosi dietro un mare di belle parole da dire agli immigrati, sentite qui: «Welcome, benvenuti in un posto sicuro, nessuno vi torturerà, nessuno vi ammazzerà, nessuno vi perseguiterà più».  Una figata. Un discorso sensibilissimo, annunciato in un'intervista alla Stampa, che passerà alla storia come il discorso del welcome. Welcome, che problema c'è, è l'uovo di Colombo, l'ovetto fresco di Laura. Perfino l'Europa, un pachiderma addormentato che si è reso conto di Hitler solo quando ha invaso la Polonia, registra una situazione gravissima, gli svizzeri se ne fregano e con un referendum hanno chiuso le frontiere, ma per Laura la soluzione è semplice, è welcome, accogliere tutti con una ghirlanda di fiori come alle Hawaii, tanto diciamo la verità, Mare Nostrum per ora sono solo cavoli nostri.  Attenzione, Laura mica parla a vanvera. Lei è stata in Sudan, lì si dorme nelle bettole, il bagno è un buco per terra, sarà di quelli alla turca, ma senza offesa per i turchi, ci mancherebbe. Ci sono posti in cui ti camminano addosso gli scarafaggi, lo sapevate? Se è per questo ci sono pure in molte periferie italiane, ma mica si possono imbarcare per tornare qui a prendere il welcome di Laura. Comunque sia: «Ora che siete qui organizzatevi, non riposate sugli allori, perché bisogna essere realistici, l'Italia può fare molto, ma non può fare tutto». Veramente in Italia non riescono a organizzarsi neppure gli italiani per se stessi, siamo annientati dalle tasse, nei supermercati la gente toglie un detersivo dalla busta della spesa perché non ce la fa a arrivare a fine mese e non ha gli occhi per piangere e neppure la scorta per ridere. La disoccupazione forse si smuoverà nel 2017, con questa data che si sposta sempre più avanti, praticamente i giovani disoccupati già adesso hanno cinquant'anni. Ma non ci camminano mica addosso gli scarafaggi, al limite ci camminano addosso gli africani, ma questi sono discorsi egoistici. Anche perché gli italiani, non dimentichiamolo, sono occidentali, e per una di sinistra l'Occidente è come il peccato originale per un cattolico.

PRESIDENZIALISMO ADESSO. BERLUSCONI INDICA LA DIREZIONE FUTURA DEL PATTO DEL NAZARENO


Il Cav.: "Forza Italia resta all'opposizione ma dialoghiamo". E su Napolitano dice: "E' andato al di là della funzione prevista dalla Costituzione".
Questa mattina, Silvio Berlusconi ha presentato alla Camera la nostra proposta per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e la connessa campagna, che si fonda su tre azioni parallele:
A) Abbiamo presentato al Senato emendamenti al progetto di riforma ora in esame.
B) Da settembre raccoglieremo le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare.
C) Proponiamo un referendum propositivo, per il quale presenteremo una proposta di legge di riforma costituzionale.
Come ha ribadito stamattina Berlusconi, noi vogliamo la governabilità e le riforme che la rendono possibile. Per questo rilanciamo questo nostro antico cavallo di battaglia.
Puoi dire cosa pensi della proposta lasciando il tuo commento qui: https://forzasilvio.it/comunita/approfondimento
Sarà per noi utile avere il tuo feedback su questa prima iniziativa politica dopo le elezioni.
Ti ringrazio per l'attenzione. Buon pomeriggio, on. Antonio Palmieri responsabile internet Forza Italia
Sostieni Forza Italia, dona adesso! Grazie per il tuo aiuto.

mercoledì 18 giugno 2014

OGGI BERLUSCONI PRESENTERA’ UN REFERENDUM PER L’ELEZIONE DIRETTA DEL CAPO DELLO STATO


"Sono con voi in spirito per questa manifestazione che segna il nostro ritorno a combattere. Siamo già in pista. Vorremmo che da Napoli potesse ripartire forte la nostra presenza, perche qui FI ha dimostrato di essere fortemente radicata. Forse abbiamo commesso errori per la campagna elettorale, sapremo far tesoro. Mercoledì 18 giugno presenteremo un referendum che chieda agli italiani il diritto di eleggere direttamente con il proprio voto il Presidente della Repubblica. Il referendum farà parte delle nostre riforme istituzionali, da ottenere attraverso i referendum, ch che inizieremo a presentare da mercoledì prossimo. Durante il prossimo weekend i nostri club saranno impegnati in più di 600 iniziative solidali su tutto il territorio nazionale. E’ la prima operazione di ’solidarietà azzurra’ che abbiamo organizzato. Abbiamo intenzione di organizzare altre iniziative sono fiero di quanto stanno facendo i club. Dobbiamo ottenere alle prossime elezioni una grande maggioranza, quel 51% che non siamo stati capaci di convincere, il nostro grande errore a noi imputabile. Ci riusciremo ad avere una grande maggioranza, io vi dico che possiamo farcela. Possiamo continuare a mantenere l’euro come nostra moneta soltanto a condizione che la banca centrale europea diventi una vera banca centrale che garantisca i debiti pubblici, i debiti sovrani di tutti gli stati dell’euro, che sia pronta a stampare moneta quando qualcuno di questi stati non riesca più a pagare con gli euro che ha nel proprio portafoglio i titoli pubblici che vanno in scadenza. L’euro ce lo teniamo ma deve cambiare la politica economica e soprattutto la politica monetaria dell’Europa . Oggi l’euro per noi é una moneta straniera perché non c’è alle sue spalle una banca che lo garantisca. Siamo nelle condizioni, noi e gli altri paesi che hanno l’euro, dell’Argentina che emetteva i suoi titoli del debito pubblico in dollari, quando nel suo portafoglio non ci furono più dollari andò al fallimento e al default. Questo adesso potrebbe succedere anche a noi. Una banca centrale europea che debba, come hanno fatto quelle degli Stati Uniti o del Giappone immettere liquidità nel sistema. Da questa crisi si può uscire solo se sarà immessa liquidità"

lunedì 16 giugno 2014

IL NEO EURODEPUTATO REMO SERNAGIOTTO HA RINGRAZIATO GLI ELETTORI DI RAVENNA


Si è svolta Venerdi 13 Giugno al Ristorante Marchesini la cena estiva di Forza Italia di Ravenna che è stata l’occasione per ricevere la graditissima visita dell’On. Remo Sernagiotto, appena eletto eurodeputato della circoscrizione nord est per Forza Italia. Sernagiotto che nel nostro territorio era sostenuto alle europee dal capogruppo in consiglio comunale Alberto Ancarani è stato accolto anche dal Capogruppo in consiglio regionale Gianguido Bazzoni. Nel corso del suo intervento si è soffermato sul programma per l’Europa e sul lavoro da fare prima di tutto all’interno del Partito Popolare Europeo che deve essere ricondotto in posizioni non germanocentriche. Si è poi intrattenuto con i circa 80 simpatizzanti presenti che si sono rallegrati per le proposte e lo hanno ringraziato per il passaggio, non scontato a Ravenna a campagna elettorale terminata.  Dal canto suo il neoeurodeputato ha annunciato che sarà presente nella provincia di Ravenna almeno una volta al bimestre.

sabato 14 giugno 2014

ALTRO CHE BONUS DI 80 EURO, LA TASI NE COSTA IN MEDIA 231


Lunedì scadono i termini per pagare la Tasi. Per un italiano su due il conto sarà più salato: con l'aliquota al 2,5 per mille la media nazionale a 231 euro. L'imposta estesa a 5 milioni di famiglie in più. Le associazioni di consumatori: "Rischia effetto devastante"
Un coccolone per chi, incassato il bonus di 80 euro in busta paga, adesso deve far fronte a una serie di rincari e nuovi balzelli che non lasciano fiato. Secondo uno scrupoloso studio del servizio politiche territoriali della Uil, che ha incrociato oltre 75mila combinazioni diverse, per il 52,8% delle famiglie italiane la Tasi sarà più pesante dell'Imu.
Una famiglia su due pagherà di più. Ma quanto salata? Per Adusbef e Federconsumatori si tratterà addirittura di una vera e propria stangata generalizzata. "Le detrazioni, laddove applicate, sono inferiori a quelle che si pagavano precedentemente con l’Imu", fanno notare le associazioni di consumatori sottolineando che la nuova imposta sugli immobili "si attesterà nella media nazionale a 231 euro qualora sia fissata al 2,5 per mille". Ma quel che è peggio è che la Tasi dovrà essere pagata anche da 5 milioni di famiglie che prima, grazie alle detrazioni sulla prima casa e alle basse rendite catastali, non pagavano affatto l'Imu. Di queste, infatti, la metà che beneficerà di una minima detrazione passerà dal non pagare affatto a una media di 118 euro. L'altra metà senza detrazione arriverà addirittura a sborsare 183 euro. "Una condotta scandalosa e inaccettabile quella delle amministrazioni comunali, che non sono state in grado di tutelare le fasce più deboli della popolazione definendo detrazioni adeguate", affermano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Secondo i dati pubblicati dalle associazioni dei consumatori, l'impatto della nuova imposta voluta dall'ex premier Enrico Letta rischia di essere devastante. Soprattutto per i nuclei famigliari più in difficoltà.
Da qui l'appello al governo Renzi a intervenire per rimettere mano alle detrazioni. Mentre Renzi va in giro per l'Italia a vantarsi di aver dato un bonus di 80 euro alle famiglie in difficoltà, quelle stesse famiglie lunedì dovranno sborsare in media 231 euro per far fronte alla nuova imposta. Una stangata fiscale che va a sommarsi alla pioggia di tasse, balzelli e bollette che, come un imbuto soffocante, vanno in scadenza tra giugno e luglio.

giovedì 12 giugno 2014

BAZZONI: ”UN IMPEGNO DALLA REGIONE PER IL MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE”


Il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza-MIC sta vivendo una fase molto controversa, perchè, se da una parte vengono alla luce grandi opportunità e riconoscimenti, come il riconoscimento UNESCO del 2011, dall'altra si vivono anche momenti di difficoltà finanziaria e di sconforto, dovuti al fatto che ad occuparsene è sostanzialmente solo una piccola città come Faenza. Questo contrasta anche con l'appassionata e competente conduzione del Museo e con la grande qualità professionale ed umana degli addetti, oltre che con le importantissime iniziative e mostre messe in campo.
E' importante che si arrivi ad una svolta che imposti gli sviluppi futuri su un binario di sicurezza in termini finanziari e di relazioni.
Per questo motivo il consigliere Bazzoni ha presentato in Regione la risoluzione che alleghiamo, per chiedere un impegno importante della Regione, che può concretizzarsi con l'entrata nella compagine sociale della Fondazione cui fa capo il Museo e con la destinazione di un contributo fisso annuale.

mercoledì 11 giugno 2014

UN PAESE DI 60 MILIONI DI IMBECILLI, GUIDATI DA UN……. INDOVINATE CHI NON VIENE A CENA AL G7


Vi ricordate il sorrisetto di Sarkozy e della Merkel su Berlusconi che tanto venne rilanciato dai nostri media? Ben, l’altra mattina è avvenuto un episodio simile ma molto molto peggio e ben più grave. Dopo le riunioni ufficiali del G7, Barack Obama ha organizzato una riunione strategica “con i partner europei” (quindi niente Cina, niente Giappone) per stabilire alcuni “punti fermi nella strategia politica globale dei prossimi mesi”. Questo recitava l’ordine del giorno e l’ora era le 17. Il nostro premier, svolazzando come un’oca giuliva si è accodato, tutto contento. Ed ha avuto una pessima sorpresa, ha infatti scoperto che l’Italia non era stata invitata. Ci sono andati la Germania, la Francia, l’Inghilterra. Lui no. A lui hanno sbattuto la porta in faccia. L’Italia è stata tenuta fuori. Il nostro brillante sistema mediatico naturalmente ha provveduto a non comunicare la notizia, a tacitarla, non sottolinearla, come se nulla fosse avvenuto. L’Italia va a guidare il semestre europeo ma nessuno dice che non è non per merito, ma per burocrazia. Tocca a noi e ci arriviamo schiaffeggiati e umiliati. Un paese di 60 milioni di imbecilli, guidato da un cretino. Auguri….

VENERDI 13 GIUGNO A RAVENNA CENA CON SERNAGIOTTO DEPUTATO EUROPEO

VENERDI’ 13 GIUGNO 2014  H. 20.00  CENA CON
ON. REMO SERNAGIOTTO Europarlamentare Forza Italia eletto nella circoscrizione nord-est
GIANGUIDO BAZZONI Capogruppo Forza Italia Regione Emilia Romagna
ALBERTO ANCARANI Capogruppo Forza Italia Comune di Ravenna
RAVENNA – RISTORANTE MARCHESINI
COSTO: € 25,00 Prenotazioni: 346 6829146 oppure pdlfantinelli@gmail.com ; Posti riservati secondo l’ordine di prenotazione.;  Prenotazione entro Mercoledi 11 Giugno

martedì 10 giugno 2014

NON VOGLIO ALLONTANARE NESSUNO MA DOBBIAMO RINNOVARCI LE DIVISIONI DISORIENTANO IL NOSTRO ELETTORATO E FAVORISCONO L’ASTENSIONISMO


 “Le ultime elezioni amministrative hanno dimostrato che un italiano su due non ha votato e una diminuzione dei voti all’attuale centrodestra.  Certo l’onda lunga di Renzi alle Europee non dico che si sia arrestata, ma si é arenata. Il Paese, con questa astensione, richiede cambiamento, ma soprattutto trasparenza. Insomma, ci vuole una classe politica nuova. Le risorse ’elettorali’ di Renzi, che ha disposto 80 euro per persone che in realtà non ne hanno bisogno, dovevano andare soprattutto alle imprese. Per quanto riguarda il centrodestra, Forza Italia da sola non ce la può fare e c’é bisogno di nuove alleanze, ma su basi nuove. La figura del politico deve essere una figura di esempio, di trasparenza e di umiltà Il centrodestra propone cinque anni di sviluppo, ma ci vuole una ricetta credibile. Tre grandi opere, Tav, Expo e Mose, invece che essere un volano per l’economia, sono diventate, per colpa della corruzione, tre esempi di malapolitica”.

giovedì 5 giugno 2014

RENZI: ILLUDERE GLI ITALIANI


Marcia indietro – 18 aprile 2014 (prima delle elezioni europee), Matteo Renzi, annuncia in pompa magna l'abolizione della norma che prevede l'obbligo di pubblicare sui quotidiani gli avvisi di bandi e gare. "E' la #svoltabuona" abbiamo pensato tutti, considerato che in tanti ci hanno provato nel passato, tutti sconfitti dalle lobby dei giornali. Matteo Renzi si era mostrato sicuro: "Sono solo 120 milioni di euro, ma è un segnale". 3 giugno 2014 (dopo le elezioni europee): le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato approvano un emendamento presentato dal Pd, vale a dire dal partito del Presidente del Consiglio, che "cassa" la norma voluta da Renzi. E' la regola degli annunci: basta conclamarli, inutile realizzarli. E' la regola di Matteo: illudere gli italiani.
POVERI NOI: IMU – TASI - TARI
 “Il combinato mal disposto di Imu-Tasi-Tari potrebbe essere letale per le imprese italiane”. Lo ha detto questa mattina Sangalli, Presidente di Confcommercio, ribadendo quello che noi sosteniamo da tempo. “Non soltanto c’è il rischio di un incremento di pressione fiscale, nonostante la buona volontà e le condivisibili dichiarazioni d'intenti di questo governo, c’è anche un problema di crescente incertezza su quanto, quando e come pagare questi complicatissimi tributi”. Peccato che la buona volontà e le dichiarazioni di intenti non bastano, e a pagare, nemmeno si sa quanto e quando, saranno sempre gli italiani tutti, famiglie, liberi professionisti, aziende e imprese.

martedì 3 giugno 2014

CASO DELL’INFERMIERA SOSPETTATA DI UCCIDERE I PAZIENTI ALL’OSPEDALE DI LUGO, EMERGE MENEFREGHISMO E LASSISMO, INTERROGAZIONE DI BAZZONI


Il sottoscritto, consigliere del gruppo assembleare Forza Italia-PdL, Gianguido Bazzoni, PREMESSO che, l’inchiesta giudiziaria sulle morti sospette all’ospedale di Lugo, che vede indagata un’infermiera, sta tenendo banco sulla stampa da alcune settimane; che, secondo quanto riportato dalla stampa, stanno emergendo particolari fortemente inquietanti che riguardano l’organizzazione interna dell’ospedale, l’organizzazione dell’ASL di Ravenna cui l’ospedale apparteneva ed i comportamenti e la “qualità umana” delle persone che ricoprono ruoli dirigenti o di responsabilità; VISTO che, si parla di furti continui ai danni dei pazienti ricoverati, di furti di medicine e materiale sanitario e perfino di pasti completi; che, si parla di comportamenti vessatori dell’infermiera in questione nei confronti di colleghe e personale ausiliario, al fine di garantirsi l’omertà; che sembra acquisito come ormai tutti sapessero e parlassero di quello che accadeva nel reparto, per cui vi fu perfino una riunione senza seguito, ma soprattutto sembra che i sospetti sulle morti “strane” fossero iniziati già da tempo; VISTO INOLTRE che è stato appurato che le fiale di potassio (sostanza che si presume venisse usata per provocare una morte insospettabile) erano liberamente disponibili a chiunque e soprattutto non esisteva un registro di carico e scarico con indicato il nome dell’utilizzatore e questo così anche per altri medicinali “pericolosi”; che da parte dell’ASL non era mai stato affrontato il problema di un’organizzazione diversa nell’uso dei medicinali e nel controllo dell’operato del personale; che, a dispetto della riforma Brunetta della PA, nessuno aveva sentito il dovere di promuovere o sollecitare inchieste e provvedimenti disciplinari, che forse avrebbero evitato azioni ben più gravi dell’infermiera; CONSIDERATO che, da quanto riportato dalla stampa, ci troviamo di fronte a primari che non sanno cosa succede nei propri reparti, medici che non sentono l’obbligo di denunciare fatti anomali come furti di medicinali in flagranza, personale terrorizzato da una persona violenta che non sente di poter essere protetto dai propri dirigenti e si sottomette spontaneamente per non avere guai, un’organizzazione generale che rispecchia il menefreghismo e lassismo proprio di tante PA, ma che non può e non deve essere la regola di un sevizio che tratta la salute e la vita dei cittadini; INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE se ha ritenuto utile seguire da vicino questa vicenda che potrebbe diventare paradigmatica per l’immagine del Servizio Sanitario Regionale; se non ritiene che si evidenzino, in tutta la vicenda, gravi lacune nell’organizzazione dell’Ospedale di Lugo e dell’ASL di Ravenna, a cominciare da come viene selezionato e formato ed aggiornato il personale; se non ritiene di aprire un’inchiesta parallela per mettere in luce tutti i punti oscuri di questa vicenda che non attengono l’aspetto giudiziario, ma gestionale; se non ritiene di intervenire con un grande piano di analisi ed organizzazione di tutti gli aspetti critici che attengono al servizio degli ospedali e delle ASL, cogliendo in primo luogo gli aspetti di aggiornamento, formazione e motivazione di tutti gli operatori, a cominciare dai dirigenti.          Gianguido Bazzoni

lunedì 2 giugno 2014

RENZI FESTEGGIA LA VITTORIA IN UN RISTORANTE, POI SI UBRIACA E NON PAGA IL CONTO.


Grande gioia per il premier Renzi che ha pensato bene di festeggiare la larga vittoria ottenuta alle Elezioni Europee in un noto ristorante di Firenze insieme ad alcuni vecchi amici. Ma l’epilogo non è stato dei più lieti per il ristoratore, infatti, al termine della serata caratterizzata da lauti pasti, risate a più non posso e bottiglie di vino stappate a dismisura, il leader del Pd, in evidente stato di ebrezza, si è rifiutato di pagare il conto.
Il proprietario del locale gli ha richiesto invano il pagamento all’uscita dal locale e lui ha risposto con un laconico: “Mi spiace ma ho lasciato il portafoglio a palazzo Chigi” al che il ristoratore gli ha risposto che poteva pagare anche l’indomani o inviare un bonifico, poichè la cifra ammontava a 700 euro, ma la risposta dell’ex sindaco di Firenze è stata la seguente: “M’importa ‘na sega! Io sono il presidente del Consiglio e non pago, capito o bischero?” dopodichè è uscito dal locale e si è allontanato con i suoi amici barcollando e ridendo.
Il ristoratore, che ha provato a raggiungerlo, è stato fermato dalla scorta e quindi, ha dovuto rinunciare all’incasso. In seguito ha dichiarato di non voler sporgere denuncia per non incappare in qualche ritorsione da parte del potente politico e ha dichiarato: “Mi ripagherò e con gli interessi, vendendo alla stampa le foto che ho scattato a Renzi che lo mostrano visibilmente ubriaco”.
Noi ne abbiamo acquistata una a 300 euro (quella in alto) e crediamo siano ben spese e per una giusta causa. La regaliamo con piacere ai nostri lettori. IL GAZZETTINO WEB

domenica 1 giugno 2014

COMUNICATO DEL COORDINATORE REGIONALE PALMIZIO


Cari amici, campagna elettorale finita., Renzi ha vinto , Grillo in discesa., Noi non abbiamo saputo offrire alla gente una valida opportunità di voto. Partendo da questo dato, non si ricomincia , ma si riprende un percorso, cercando di farlo meglio e seguendo le indicazioni che il Presidente Berlusconi ci ha indicato durante l’ufficio di Presidenza convocato mercoledì scorso:
·         Si riprende la campagna adesioni che andrà avanti fino a fine luglio. In Emilia Romagna le tessere sono veramente poche. Quindi ognuno di Voi faccia la propria parte . La tessera per essere votati ed avere diritto di voto è di € 50,00, € 25,00 per i giovani fino a 28 anni e i seniores oltre i 65, evitiamo per cortesia tesseramenti cumulativi o brogli che possano disaffezionare la nostra gente.
·         A seguire verranno indetti i congressi comunali per eleggere i responsabili locali di Forza Italia e i delegati ai congressi provinciali che eleggeranno i responsabili delle provincie entro l’autunno/inverno.
·         In primavera 2015 verrà convocato il Congresso Nazionale.
·         Si è altresì deciso di iniziare una campagna di scouting per individuare 1000 volti nuovi scelti tra la società civile disponibili ad entrare nel movimento.
·         Il Presidente ha dato il via libera alle primarie di Coalizione, non del movimento, ma solo dopo aver ricostruito l’unione dei moderati che “non sarà subito e NON con tutti”
Come avrete saputo da giornali e Tv il Presidente ha firmato 2 dei referendum presentati da lega Nord . In allegato la lettera e slide. Per firmare i referendum è sufficiente recarsi nel proprio comune con un documento valido.
 Fino all’8 giugno sarò ancora impegnato con i ballottaggi nelle città di Fidenza (PR), Sassuolo (Mo), Molinella (Bo), Savignano sul Rubicone (Fo) , Riccione (RN). Invito tutti Voi a sollecitare parenti e amici che abitino in queste città ad andare al voto e votare per NOI !