giovedì 30 gennaio 2014

RISSE IN PARLAMENTO, BAZZONI (FI), “NO A ECCESSI GRILLINI SOLIDARIETÀ A SISTO”


“In Parlamento stiamo assistendo a pessime scene che disonorano le istituzioni. Credo che l’aggressività dei 5 Stelle ricordi quella adusa in lugubri periodi della nostra storia nazionale e pertanto abbia superato ogni limite. In particolare voglio esprimere a nome di tutto  il Gruppo Forza Italia in Regione Emilia-Romagna piena solidarietà al Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati Francesco Paolo Sisto”.  Il Presidente del Gruppo Forza Italia in Regione Emilia-Romagna
Gianguido Bazzoni

mercoledì 29 gennaio 2014

A PROPOSITO DI DIALETTO: IL RE LEONE IN ROMAGNOLO!



I SONDAGGI VOTANO BERLUSCONI. NON E’ UNA FIAMMATA MA ANDAMENTO CRESCENTE DI CONSENSI PER UN LEADER SENZA PARAGONI.

Le cinque scelte felici e vincenti
I sondaggi parlano a chi li sa ascoltare. Non sono infallibili, per carità, essendo mutevoli e approssimati per definizione. Ma il loro linguaggio esprime le onde di certezze e dubbi che attraversano il Paese. Ecco: i sondaggi stanno clamorosamente dando ragione al Presidente Berlusconi. Non è una fiammata, ma un andamento costante e crescente. Insomma: 33,7 per cento del centrodestra contro il 32,5 per cento della sinistra. L'ultimo sondaggio di Euromedia Research non lascia alcun dubbio: Forza Italia cresce nelle intenzioni di voto. E c'è un altro dato molto significativo: per la prima volta dall'ascesa alla segreteria di Matteo Renzi, il Partito democratico perde consensi, invertendo la tendenza innescata dalle primarie (-0,3 rispetto al dato di quattro giorni prima). Come si fa a non vedere che il merito di questo trend positivo è del Presidente Berlusconi? Sta trascinando ancora in alto Forza Italia con +0,3 rispetto al dato del 20 gennaio (con Nuovo centro destra che retrocede al 3,6 per cento), e chiara e forte, una volta di più si certifica che il popolo dei moderati apprezza le scelte fatte fino ad oggi dal suo leader, che i compagni dei Palazzi e delle Procure pensavano di aver liquidato, poveri illusi.
Tante le scelte, ma cinque in particolare sono quelle di Silvio Berlusconi determinanti nel raggiungimento di questo risultato.

PASSEGGINI SUGLI AUTOBUS: BAZZONI (FI), “SECONDO EPISODIO INCRESCIOSO IN POCHI MESI, SI MUOVA LA REGIONE”


“Non è bastato quanto accaduto a Bologna lo scorso agosto che a Parma ci si ricasca”.
Questo il commento del Capogruppo di Forza Italia in Regione Emilia-Romagna, Gianguido Bazzoni, riguardo all’episodio per cui una madre con il figlio nel passeggino è stata fatta scendere da un autobus a Parma per rimanere ad aspettare sotto la neve un altro mezzo. Bazzoni aveva presentato a settembre in Regione una interrogazione su un caso simile avvenuto a Bologna. “Auspicavamo infatti che dopo aver sollevato come una mamma fosse stata inopinatamente multata perché non aveva richiuso il passeggino e preso in braccio il proprio bambino sull’autobus, le aziende di trasporto pubblico cercassero di evitare analoghe incresciose situazioni – ha quindi aggiunto l’esponente di Forza Italia – Oggi invece costatiamo che in un’altra città della nostra regione si è ripetuto un episodio simile. Ci vuole più attenzione per certe situazioni. Con certe regole ed anche l’ottusa rigidità nell’applicarle si finisce per disincentivare non solo l’utilizzo del trasporto pubblico ma anche ostacolare sempre di più chi vuole fare figli ed allevarli. La Regione Emilia-Romagna, che, oltre a legiferare in materia, elargisce copiosi finanziamenti alle aziende locali di trasporto pubblico, si muova una buona volta, invece di parlare a vanvera di pari opportunità come spesso gli capita, perché i mezzi pubblici si dotino di attrezzature idonee ad ospitare, sempre, madri con passeggini”. 





martedì 28 gennaio 2014

BAZZONI: VERGOGNOSE LE MINICONDANNE DI MILANO PER I DUE ZINGARI CHE UCCISERO VOLONTARIAMENTE IL VIGILE URBANO INVESTENDOLO COL SUV


All’udienza di oggi presso il Tribunale di Milano per l’efferato omicidio del vigile Niccolò Savarino, la Procura di Milano non ha trovato di meglio che mandare un VPO (vice procuratore onorario), dal momento che fior di famosi magistrati effettivi sono impegnati giorno e notte a dar la caccia a Berlusconi. Ma la cosa che fa più scandalo è che l’assassino effettivo, lo zingaro Remi Nikolic che travolse e trascinò per decine di metri il povero vigile, se l’era cavata con appena 15 anni, mentre all’udienza odierna il suo complice Milos Stizanin era accusato solamente di favoreggiamento e non di concorso in omicidio. La richiesta di soli 3 anni per il complice di un brutale omicidio è un’offesa alla sicurezza degli italiani ed alle regole di ogni convivenza civile. Lo stesso Comune di Milano (costituitosi parte civile) aveva chiesto che venisse formulata l’accusa ben più grave di concorso e non di favoreggiamento. Questi comportamenti della Magistratura aiutano a diffondere nel mondo la convinzione che l’Italia sia il “Paese di Bengodi” per i criminali di ogni risma, che, non a caso vengono puniti severamente o cacciati da tutti i Paesi europei e si riversano nelle nostre città.
Mentre il Italia il pluriassassino a picconate Kabobo viene scarcerato, per giunta in maniera sollecita.
Gianguido Bazzoni


LA GIORNATA DELLA MEMORIA DEVE ESSERE L’OCCASIONE PER UN IMPEGNO CONTRO L’IGNORANZA E L’INTOLLERANZA


Oggi, Giornata internazionale delle Memoria, vediamo purtroppo come l’incitamento alla violenza ed all’odio antisemita sia ancora di drammatica attualità. Le teste di maiale sanguinanti inviate alla Sinagoga di Roma, all’Ambasciata Israeliana ed alla mostra sulla Shoah in corso al Museo di Roma, dimostrano che la nostra società contiene ancora i semi dell’odio e della violenza terroristica contro un popolo ed una cultura che fa parte della storia occidentale. Le scritte negazioniste che abbiamo visto sui muri fanno il paio con i proclami dei terroristi islamici alla distruzione di Israele ed a colpire gli Ebrei ovunque nel mondo. Come gruppo di Forza Italia alla Regione Emilia-Romagna vogliamo riaffermare la nostra solidarietà alla comunità ebraica e sottolineare a tutti, con le parole del nostro Presidente Berlusconi: “l’importanza di non farci distrarre dai grumi di intolleranza ed ignoranza che esistono ancora nel nostro Paese”  Gianguido Bazzoni


lunedì 27 gennaio 2014


Cari Amici,
Dopo 20 anni Forza Italia e il suo leader sono qui: decisi ad affrontare le sfide che ci attendono.
Questa è l'ultima chiamata, l'ultima occasione per difendere la libertà e il nostro diritto di vivere in un paese civile e prospero. Per questo ho chiesto e chiedo a tutti moderati e persone di buon senso, agli italiani che vogliono restare liberi, di scendere in campo con me e con Forza Italia.  Nessuno può tirarsi indietro: è in gioco nostro comune destino Non possiamo lasciare il Paese nelle mani di chi è responsabile della drammatica crisi che stiamo vivendo.
La sinistra e il suo braccio giudiziario non hanno mai rinnuciato al loro disegno eversivo, e non temo di esagerare definendolo così, perché quando i cittadini non possono più decidere da chi essere governati non è più democrazia. Negli ultimi anni ci sono stati quattro colpi di stato, l'ultimo quando una sentenza scandalosa mi ha condannato e quelli del Pd hanno colto l'occasione per sbarazzarsi del rivale che non erano riusciti a battere nelle urne. Sono passati sopra tutte le regole e hanno applicato retroattivamente una legge senza alcun riguardo per il diritto del paese: l'articolo 25 della Costituzione e l'articolo 7 della convenzione per i diritti dell' uomo dicono infatti che una legge non può essere retroattiva. E pensare che tutti si dicevano vogliosi di una pacificazione. E' avvenuto il contrario della pacificazione e hanno pure esultato. Abbiamo davanti tante sfide: le elezioni europee, le amministrative, la realizzazione di riforme che auspichiamo da anni e finalmente anche la sinistra sembra voler realizzare. Festeggeremo il ventennale il 27 marzo, quando vincemmo le elezioni e sconfiggemmo la gioiosa macchina da guerra di Occhetto. Quale giorno migliore per festeggiare?
Il 2014 sarà il nostro nuovo 1994 e torneremo a vincere per noi, per i nostri figli, per la nostra Italia. Viva l' Italia, viva la libertà!


mercoledì 22 gennaio 2014

PALMIZIO NOMINA BAZZONI COORDINATORE PROVINCIALE DI FORZA ITALIA RAVENNA


Il coordinatore regionale di Forza Italia, l’on.le Massimo Palmizio ha nominato coordinatore della provincia di Ravenna per  Forza Italia il consigliere regionale Gianguido Bazzoni. Auguri di Buon lavoro.


domenica 19 gennaio 2014

INCONTRO STORICO…….………


Cari Amici
nell’incontro di oggi ho espresso la soddisfazione di Forza Italia per il metodo scelto dal Partito Democratico per avviare un rapido e costruttivo confronto sulle riforme istituzionali. L’accordo con Renzi prevede una nuova legge elettorale che porti al consolidamento dei grandi partiti in un’ottica di semplificazione dello scenario politico. Insieme, abbiamo auspicato che tutte le forze politiche possano dare il loro fattivo contributo in Parlamento alla rapida approvazione della legge, che speriamo possa essere largamente condivisa. Durante il nostro colloquio, pur ribadendo le critiche di Forza Italia all’azione dell’esecutivo, e auspicando di poter al più presto ridare la parola ai cittadini, ho garantito al Segretario Renzi che Forza Italia appoggerà in Parlamento le riforme volte a semplificare l’assetto istituzionale del Paese, e, in particolare, quelle relative alla trasformazione del Senato e alla modifica del Titolo Quinto della Costituzione. Due riforme indispensabili, urgenti e necessarie per ridare efficienza al nostro sistema istituzionale, per ridurre drasticamente i costi della politica e modernizzare il Paese. Si tratta di riforme che il centro-destra da me guidato ha sempre ricercato e che la nostra maggioranza aveva approvato in Parlamento già nel 2006, ma che fu la sinistra a vanificare, attraverso un referendum, interrompendo così il percorso di rinnovamento avviato.
Siamo quindi lieti, oggi, di prendere atto del cambiamento di rotta del Partito Democratico.
Silvio Berlusconi




giovedì 16 gennaio 2014

1994 – 2013: L’INTOSSICAZIONE DELLA SINISTRA E IL GRANDE IMBROGLIO DELLA COMUNICAZIONE


Nei talk show televisivi è sempre più diffusa l’abitudine di accusare Berlusconi di aver governato per 20 anni e di non aver fatto niente. Anzi, una cosa in questi 20 anni, secondo la sinistra televisiva, Berlusconi l’ha fatta: ha distrutto i conti pubblici. La conseguenza più eclatante di tutto ciò, sempre secondo l’intelligentia di sinistra, è stata l’esplosione dello spread nel 2011, che il governo Monti prima e il governo Letta poi, sono invece riusciti a far diminuire. Falso che più falso non si può!
Ebbene, innanzitutto dei 20 anni di seconda Repubblica Berlusconi ha governato solo per meno della metà: 9 anni. E poi, 3 altre osservazioni per mettere fine una volta per tutte all’intossicazione della sinistra e al grande imbroglio della comunicazione: 1) non è vero che Berlusconi non ha fatto le riforme; 2) con Berlusconi i conti pubblici erano in ordine; 3) è ormai universalmente riconosciuto che quello dello spread è stato solo un grande imbroglio, frutto della speculazione finanziaria internazionale.
E inoltre: con Berlusconi la disoccupazione era ai minimi storici, con Monti e Letta ai massimi; con Berlusconi, il debito pubblico, pur alto, era sotto controllo, con Monti e Letta è esploso; i governi Berlusconi hanno fatto più di 40 riforme, mentre la sinistra è riuscita a farne a malapena 5; con Berlusconi c’è stato sì un aumento della spesa pubblica, ma legato al maggior ricorso agli ammortizzatori sociali, conseguenza delle due “tornate” di crisi finanziaria internazionale nate negli Stati Uniti a seguito dell’attacco alle Torri gemelle nel 2001 e al fallimento di Lehman Brothers nel 2008. Dal 2008 al 2011, l’ultimo governo Berlusconi ha fatto manovre finanziarie per un valore cumulato (fino al 2014) di 265 miliardi di euro, prevalentemente fatte da tagli e sviluppo e senza nuove tasse; Monti ha fatto una sola manovra per 60 miliardi, tutta incentrata sull’aumento della pressione fiscale; con il governo Letta zero manovre, solo mance a clienti e amici.
E, per concludere, nel 2011, con Berlusconi, il gettito totale derivante dalla tassazione sulla casa è stato pari a 10 miliardi. Nel 2012, con Monti, è stato di 24 miliardi. Nel 2014, con Letta, il gettito supererà 30 miliardi: più che triplicato rispetto agli anni di Berlusconi, e il 30% in più rispetto al 2012 di Monti. Si può dire, pertanto, dati alla mano, che Berlusconi ha governato bene e comunque meglio della sinistra. Basta vedere, a contrariis, cosa è successo nel 2012 con il governo Monti e nel 2013 con il governo Letta, quando tutti gli indicatori economici hanno assunto segno negativo.

sabato 11 gennaio 2014

BAZZONI: NO ALL’ABROGAZIONE LA LEGGE REGIONALE A TUTELA DEI DIALETTI PRESENTI IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA


 In merito alle recenti polemiche sui dialetti e le culture popolari, relative all'abolizione della legge regionale 45/94, il gruppo Forza Italia in Assemblea legislativa regionale, su iniziativa del capogruppo Gianguido Bazzoni, ha ritenuto oppurtuno promuovere un'azione concreta, con una risoluzione che è stata presentata in data odierna, in cui si chiede alla Giunta di creare una divisione speciale e specifica presso l'IBC (istituto regionale beni ambientali, culturali e naturali) che si chiami: "Culture popolari e Dialetti dell'Emilia-Romagna" che sia opportunamente finanziata e possa operare concretamente.

LETTERA DI BERLUSCONI A DEPUTATI E SENATORI


La Lettera del Presidente Silvio Berlusconi
Cari amici (non posso più scrivere “Cari colleghi!”),
l’entusiasmo e la prontezza con cui migliaia di nostri sostenitori hanno risposto alla chiamata per costituire i Club “Forza Silvio” (sono già più di cinquemila!) è davvero di buon auspicio e ci incoraggia a perseverare nella nostra strategia.
La diffusione capillare di questi club in ogni Comune del territorio italiano è fondamentale per raggiungere i milioni di indecisi, coloro che hanno intenzione di non votare, o che votando intendono fermarsi alla “scheda bianca” e coloro che hanno affidato il loro voto all’antipolitica del Movimento 5 Stelle. L’insieme di questo potenziale elettorato da conquistare è di circa 24 milioni di cittadini! Per questo Vi chiedo di impegnarvi per favorire la costituzione di Club “Forza Silvio” nei Comuni (che trovate nell’allegato) della Regione dove siete stati eletti e nei quali non risultassero ancora costituiti.
Conoscete il nostro coraggioso obiettivo: aprire almeno 12.000 Club in tutta Italia in modo da assegnare ad ogni Club come prime e più importanti missioni quelle di individuare per ogni sezione elettorale uno o due difensori dei nostri voti al fine di contrastare i brogli che purtroppo si sono sempre verificati a nostro danno e quella di conquistare il consenso tra gli elettori delle 5 o 6 sezioni elettorali che verranno assegnate a ciascun Club mettendo in campo una squadra di volontari azzurri, che con il sistema del “porta a porta” arrivino a contattare (e a convincere) un buon numero di elettori indecisi o grillini. E’ una follia quella di conquistare la maggioranza assoluta dei voti per Forza Italia nelle prossime elezioni?
Davvero una follia? Anche nel ’94 nessuno credeva che avremmo portato i moderati al governo in soli due mesi! Ma è successo. Ci vogliamo ripetere?!
Un forte abbraccio e… lavorate! Mi raccomando!!
Silvio Berlusconi


venerdì 10 gennaio 2014

BAZZONI: LA NUOVA GRANDE AUSL DELLA ROMAGNA PARTE GIA’ CON IL PIEDE SBAGLIATO


Tutte le scelte e ristrutturazioni ventilate da Des Dorides penalizzano la provincia di Ravenna. In merito ai primi passi della AUSL unica romagnola, partita dal 1° gennaio, Gianguido Bazzoni ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “ Come sospettavamo, quando abbiamo votato contro la fusione a freddo delle AUSL romagnole, si possono già intravedere i primi danni che il nostro territorio subirà e sui quali ormai nessuno può più intervenire. La scelta delle specialità che rimarranno a Ravenna verrà fatta in modo da accontentare chi ha più voce in capitolo ed i nostri amministratori ravennati hanno sempre dimostrato di non averne o di non interessarsi; tutta la parte logistica toccherà a Cesena ed anche la sede centrale finirà a Cesena, come si evince dalle prime dichiarazioni del direttore Des Dorides.
Insomma, si verificherà per l’AUSL un copione già visto quando ci fu la fusione dei Consorzi di Bonifica: le maggiori opere ed impegni di bonifica romagnoli sono in provincia di Ravenna, ma la sede legale del Consorzio è stata pretesa ed ottenuta dai cesenati, o come è successo con la Banca di Romagna di Faenza e Lugo che è finita in pasto alla cassa di Risparmio di Cesena con l’attiva partecipazione e complicità dei politici di sinistra!” Conclude Bazzoni: “So che tutti i precedenti appelli a guardare meglio dentro questa fusione affrettata sono caduti nel vuoto, ma vorrei lanciarne un altro agli amministratori, Sindaci e Presidente della provincia di Ravenna: aprite gli occhi, fermate l’impoverimento del nostro territorio, pensate un po’ di più agli interessi dei vostri concittadini e non solamente ai diktat del partito; fatevi sentire finché siamo in tempo!”

giovedì 9 gennaio 2014

LA LEGGE TRUFFA DI LETTA-RENZI SULLA FINTA ABROGAZIONE DELLE PROVINCE. RESTANO, ANZI RAFFOPPIANO, CON LE 18 CITTA’ METROPOLITANE


 On. Paolo Russo. Non ho mai visto il Parlamento confezionare una peggiore norma. Nata male e cresciuta peggio.  Nasce male perché questo disegno di legge governativo, figlio di un decreto legge, demolito dalla Corte Costituzionale (sentenza 220/2013), pretenderebbe di sostituirsi ad una novella costituzionale. Insomma una fattispecie tipicamente italiana: da una parte la necessità di gettare in pasto alla pubblica opinione una notizia salvifica ed attesa come quella dell'abolizione delle province, dall'altra la furbizia legislativa di chi non potendo o sapendo fare altro si orienta a sottrarre poteri e funzioni all'ente provincia al fine di renderlo asfittico. Rimane però in piedi tutto il costoso ambaradan istituzionale (dirigenti, sedi, organi...!). Farò solo due esempi per spiegare quanto questa norma, in via di approvazione nello sconcerto di quanti pur sono stati auditi (costituzionalisti, corte dei conti), sia irragionevole, inapplicabile, incostituzionale e per giunta foriera di maggiori oneri per le casse pubbliche.
Il sindaco delle istituende città metropolitane (sono 20 in Europa ed in Italia ci avviamo a prevederne ben 18!) di diritto e, sostanzialmente, grazie ad una procedura farraginosa, per sempre, sarà il sindaco della città capoluogo. Questo significa che il cittadino di San Donato Milanese, per esempio, potrà eleggere il suo sindaco, ma non potrà mai contribuire con la sua scelta ad eleggere il sindaco metropolitano che pur deciderà su questioni rilevanti che lo riguardano (servizi di area vasta come gestione rifiuti, reti, urbanistica, strade...). Al contrario il cittadino residente a Milano con il suo voto sceglierà il sindaco di Milano e quindi anche il sindaco metropolitano. Una sorta di asimmetria elettorale dove chi governa è eletto altrove. Come se il nostro presidente della repubblica fosse eletto da un Parlamento straniero.
Milioni di cittadini saranno quindi amministrati per competenze delicate, penso ai dissesti idrogeologici da potestà non giudicabili , non sostituibili con il voto, o meglio non con il voto di quei cittadini che pur amministrati sono residenti nei comuni della provincia. Nel caso di Napoli si determinerebbe la singolare

mercoledì 8 gennaio 2014

PERCHE’ L’AUSL RAVENNA RICHIEDE CONGUAGLIO TIKET SANITARIO


Interrogazione del Presidente del Gruppo assembleare di Forza Italia Gianguido Bazzoni su una lettera inviata dalla AUSL di Ravenna con la quale si richiede ad alcuni cittadini un conguaglio del ticket sanitario. La richiesta è stata inviata agli utenti di prestazioni sanitarie due anni dopo che gli stessi ne hanno usufruito ed in base ad una delibera di Giunta che ne aumentava il costo di dieci euro. Alle persone che hanno prenotato la prestazione sanitaria prima della delibera di Giunta e ne hanno poi usufruito dopo la delibera in questione n. 1190/2011 è stato intimato di pagare la differenza dovuta entro sessanta giorni anche seil disguido è stato creato dalle amministrazioni pubbliche a seguito dell'immediata entrata in vigore della delibera stessa.

LEGGI INTERROGAZIONE

martedì 7 gennaio 2014

PALMIZIO SCRIVE




Cari amici,
per chi ancora non lo sapesse, voglio informarVi che ieri il Presidente Berlusconi mi ha rinnovato la sua stima affidandomi l'incarico di coordinatore dell'Emilia Romagna.
Accetto l'incarico con molto onore e senso di responsabilità.
Con la consapevolezza che c'è molto da costruire e da ricostruire, tengo sempre ben presente due guide : il Presidente Berlusconi con i suoi insegnamenti  e la Carta dei Valori dei Forza Italia.
http://forzaitalia.it/speciali/cartadeivalori.pdf
Posso contare sul supporto di molti amici : in primis dalla  Senatrice Annamaria Bernini, ma ho il sostegno anche degli altri  colleghi eletti in Emilia Romagna, dell'On. Bergamini e dell'On. Brambilla che si sono dette disponibili ad essere più presenti nella nostra regione e dei parlamentari  Carraro e Mottola che si faranno, come me,  portavoce delle istanze del territorio a Roma .
Auspico che già in settimana il Presidente Berlusconi convochi tutti noi, neo eletti coordinatori,  per darci le istruzioni sul come formare i comitati regionali e come portare avanti il movimento Forza Italia insieme ai Club Forza Silvio. Spero  quindi  di poter convocare quanto prima una riunione operativa.
In attesa che direttive e incarichi vengano affidati , io rimango a Vostra disposizione  per qualsiasi suggerimento, chiarimento e/o forma di aiuto.
Ci attende una bella sfida e intendo condividerla con tutti Voi .
Forza Italia e Forza Emilia Romagna
Un caro saluto On. E. Massimo  Palmizio


sabato 4 gennaio 2014

MASSIMO PALMIZIO COORDINATORE FORZA ITALIA IN EMILIA-ROMAGNA. COMPLIMENTI E BUON LAVORO!

On.le Massimo Palmizio coordinatore Regionale Forza Italia Emilia-Romagna
On.le Massimo Palmizio coordinatore Regionale Forza Italia Emilia-Romagna con Rodolfo Ridolfi, Vincenzo Galassini incontro Azzurri ’94 a Faenza 
On.le Massimo Palmizio coordinatore Regionale Forza Italia Emilia-Romagna con Gianguido Bazzoni; Rodolfo Ridolfi, Cataliotti Liborio incontro Azzurri ’94 a Faenza

E' l'on. Massimo Palmizio il nuovo Coordinatore di Forza Italia in Emilia Romagna nominato dal Presidente Silvio Berlusconi. Un AZZURRO DEL '94. Nel '94 Massimo Palmizio era il coordinatore regionale di Forza Italia. A Massimo auguriamo buon lavoro e assicuriamo massima collaborazione

BERLUSCONI: “BENE IL METODO RENZI, MA SERVE L’ELECTION DAY”

"A proposito di legge elettorale, colgo con positività il metodo proposto dal segretario del Pd Matteo Renzi sia rispetto alla possibilità di incontri e consultazioni bilaterali, sia rispetto al fatto che abbia messo sul tavolo diverse ipotesi, tra le quali c’è certamente una soluzione ragionevole, utile a garantire governabilità piena, un limpido bipolarismo e chiarezza di scelta per gli elettori.
Colgo l’occasione, su un altro piano, per anticipare che, rispetto alle scadenze elettorali che già sono in agenda (e cioè le elezioni europee, e una consistente tornata amministrativa), la nostra posizione è chiara: serve un election day per garantire una alta partecipazione e un notevole risparmio di spese per lo Stato". SILVIO BERLUSCONI

“ORRIBILE IL SILENZIO DI NAPOLITANO SU BERLUSCONI”

Il silenzio di Giorgio Napolitano nel discorso di fine anno su Silvio Berlusconi "è stato orribile". "In questo 2013 il leader del centrodestra, il leader dei moderati, il leader di 10 milioni di italiani - attacca Renato Brunetta, deputato di Forze Italia -, che ha governato per almeno 9 degli ultimi 20 anni, è stato estromesso dalla vita politica e dal Parlamento dapprima da un’ingiusta condanna penale e in seconda battuta dall’applicazione di una legge incostituzionale, usata retrottivamente con il solo obiettivo di cacciare dal Senato Silvio Berlusconi". Motivo per il quale, sostiene l'ex ministro, il fatto che l'inquilino del Quirinale non ne abbia fatto menzione rappresenta "la più grave omissione" nel suo discorso a reti unificate. Dopo il boicottaggio - Proprio Brunetta aveva invitato il popolo azzurro a boicottare catodicamente il saluto del presidente della Repubblica. Ma lui dimostra di averlo ascoltato bene: "Quello di Napolitano è stato il discorso di un uomo solo. Toni mesti, contenuti retorici - afferma intervistato da Il Tempo -. Il discorso di un uomo ormai incapace di vedere e progettare il futuro del Paese dall’alto della sua Istituzione. Il discorso di un uomo incapace di fare un’autocritica rispetto a quello che è successo tra la fine del 2011 e le ultime settimane di questo 2013".  Quel mese di novembre - Tra le lacune che il capogruppo di forzista rinfaccia a re Giorgio c'è quella sul novembre 2011, quando il Cavaliere rassegnò le dimissioni a favore del governo tecnico di Mario Monti: "Con la caduta del governo Berlusconi e l'incoronazione di Monti e del suo governo tecnico, con la chiara sponsorizzazione del Capo dello Stato, in Italia c'è stata una vera e propria sospensione della democrazia. In seguito a un attacco speculativo al nostro debito pubblico venne fatto fuori un esecutivo legittimato dal voto popolare - accusa - per far posto a dei burocrati che in 14 mesi hanno distrutto il Paese con provvedimenti insostenibili e inaccettabili. Il tutto in nome di quel grande imbroglio dello