lunedì 31 marzo 2014

BERLUSCONI: HO APERTO LA STRADA DELLE RIFORME, RENZI PROCEDA CON COERENZA


Forza Italia ha aperto la strada delle riforme e l'Italia sarebbe già una democrazia più moderna se nel 2006 la stessa sinistra che oggi si rivolta contro Renzi non fosse riuscita con un referendum a bloccare la rivoluzione istituzionale. Meno parlamentari, fine del bicameralismo paritario, più poteri al premier e meno burocrazia erano e sono ancora oggi le nostre tavole per la modernizzazione dell'Italia. L'accordo che abbiamo sottoscritto è il patto fra due leader interessati a rinnovare in profondità il Paese, a rendere più sicura e forte la nostra democrazia e meno precarie le libertà civili e repubblicane.
Noi rispetteremo fino in fondo gli accordi che abbiamo sottoscritto e siamo pronti a discutere tutto nel dettaglio, senza accettare testi preconfezionati, ma lavorando insieme per costruire le riforme migliori per il Paese. Abbiamo dimostrato la nostra serietà approvando alla Camera la legge elettorale, che ora vorremmo vedere in aula al Senato quanto prima. Speriamo che le divisioni emerse nel Partito Democratico non affossino il tentativo di modernizzare le nostre istituzioni. La sinistra non scarichi ancora una volta sugli Italiani i propri problemi”
Noi rispetteremo gli accordi. E la sinistra? Silvio Berlusconi

BERLUSCONI: “RENZI NON TIENE IL PD, PREPARIAMOCI A TORNARE AL VOTO


Il leader di Forza Italia mette i suoi paletti sulle riforme: "Non accetto testi blindati". E poi annuncia: "Ho scritto un libro su questo momento politico, sul colpo di Stato subito"

 "Lo scontro istituzionale in atto sul Senato e i dissapori nel Pd fanno sospettare che Renzi fatichi a mantenere le promesse". Lo ha detto Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con il teatro di Sassuolo, dove il primo cittadino Luca Caselli sta presentando la ricandidatura alle amministrative per il centrodestra. "Sulle riforme noi ci siamo, ma solo se sono una cosa seria, nè accetteremo testi blindati", ha aggiunto Berlusconi. "Serve l'elezione diretta del capo dello Stato - aggiunge Berlusconi - e serve una legge elettorale al più presto perché presto potremmo essere chiamati a votare". La ricetta del leader di Forza Italia sulla riforma elettorale prevede "più potere al premier, anche riguardo la facoltà di sostituzione dei propri ministri". "Ho scritto un libro sul colpo di Stato subito" - "In Italia oggi non c'è democrazia. La nostra missione è convincere il 50% dei votanti a premiare il nostro progetto per restituirla al Paese". Dice ancora Berlusconi. "Ho finito la notte scorsa di scrivere un instant book - aggiunge - in cui parlo di questo colpo di Stato, di questa fase in cui governa chi non è eletto"."Comunismo ideologia più disumana della storia" - "So che nella vostra regione siete circondati di comunisti. L'ideologia più disumana della storia. Ma possiamo farcela un'altra volta". Dice Berlusconi a Luca Caselli e ai suoi sostenitori. Berlusconi si è poi concesso anche una battuta sportiva, ricordando il momento amaro che lo lega al Sassuolo, capace di battere il suo Milan 4-3 a gennaio. "Sto ancora piangendo per quella sconfitta", ha detto scherzando a Caselli.

venerdì 28 marzo 2014

L’APPELLO DI BERLUSCONI: “ NOI SIAMO EUROSCETTICI, CHI VOTA PD VOTA SCHULZ”


Berlusconi, parla anche della prossima campagna elettorale. Spiega che «è ora di fare opposizione a Renzi che andrà a dire in giro che è merito suo se si fanno le riforme». «Da adesso non si scherza più – dice – perché votare Pd alle Europee non significa sostenere Renzi ma uno come Martin Schulz». Forza Italia, aggiunge, deve avere «una linea euroscettica» perché «il nostro elettorato è diviso a metà tra chi è no-euro e chi comunque non vuole abbandonare la moneta unica».
A suscitare qualche perplessità in buona parte del gruppo dirigente, invece, è la sensazione che Berlusconi spinga per un avvicinamento con Ncd. Non alle europee, anche se alcuni rumors non escludono in lista candidati non sgraditi, ma di certo alle amministrative dove l'ordine di scuderia è quello di tenere in piedi tutte le alleanze che ci sono.

giovedì 27 marzo 2014

OBAMA SI FIDA DI RENZI. MA SI FIDAVA ANCHE DI LETTA E MONTI


Il presidente americano incontra il premier italiano e ripete le parole di stima già riservate ai precedenti presidenti del Consiglio. Poi, quando si parla di Difesa, avverte: tutti facciano la loro parte. "Sono fiducioso". Barack Obama lo dice parlando di Matteo Renzi. E l'Italia si inorgoglisce per l'endorsement del presidente americano al premier italiano. Vedete, con Matteo l'Italia è tornata al centro del mondo. Peccato che Obama, al suo terzo incontro con un presidente del Consiglio italiano in tre anni, abbia riservato uguale trattamento a Enrico Letta e Mario Monti.

lunedì 24 marzo 2014

BERLUSCONI NOMINA IL NUOVO UFFICIO DI PRESIDENZA


Silvio Berlusconi comincia a delineare i nuovi assetti di Forza Italia. Il Cav dopo aver richiamato all'ordine il partito, ha definito le nuove gerarchie intene nominando il Comitato di Presidenza. Ne fanno parte 30 membri effettivi. Nel comitato il Cav ha piazzato quasi tutti i big del partito. Ecco i nomi: Silvio Berlusconi, Annamaria Bernini, Michela Brambilla, Annagrazia Calabria, Mara Carfagna, Antonio Palmieri, Antonio Tajani, Paolo Romani, Renato Brunetta , Raffaele Baldassarre, Rocco Crimi, Niccolò Ghedini, Raffaele Fitto, Giovanni Toti, Marcello Fiori, Maria Rosaria Rossi, Sandro Bondi, Denis Verdini, Altero Matteoli, Daniele Capezzone, Deborah Bergamini, Alessandro Cattaneo, Sestino Giacomoni, Maurizio Gasparri, Simone Baldelli, Stefano Caldoro, Gianni Chiodi, Mariastella Gelmini, Claudio Fazzone, Vincenzo Gibiino. La lista però non finisce qui. Gli altri nomi - Inoltre parteciperanno ai lavori anche Ignazio Abrignani , Michaela Biancofiore, Bernabè Bocca, Donato Bruno, Franco Carraro, Elena Centemero, Monica Faenzi, Andrea Fluttero, Gregorio Fontana, Paolo Galimberti, Mino Giachino, Giancarlo Galan, Laura Ravetto, Andrea Mandelli, Antonio Martino, Maurizio Bianconi, Giuseppe Moles, Rocco Palese, Nitto Palma, Paolo Bonaiuti, Enrico Pianetta, Renata Polverini, Stefania Prestigiacomo, Manuela Repetti, Melania Rizzoli, Mariella Rizzotti, Daniela Santanchè, Edoardo Sylos Labini, Valentino Valentini, Sandro Biasotti, Clemente Mastella, Saverio Romano, Pino Galati, Gianfranco Miccichè, Gianfranco Rotondi, Simone Furlan e Licia Ronzulli. In sostanza il Cav ha optato per una squadra su due livelli. Il primo è quello che è composto dai "membri effettivi", il secondo invece è un comitato "satellite" che affiancherà i lavori della struttura principale. 

domenica 23 marzo 2014

BAZZONI: “PERCHE’ LA CASSA DI RISPARMIO DI CESENA RINNOVA IL CONSIGLIO DOPO APPENA UN ANNO DALL’ELEZIONE?”


Abbiamo letto sulla stampa uno scarno comunicato della Cassa di Cesena, che ha appena incorporato la Banca di Romagna fra molte polemiche, in cui si afferma che all’assemblea di bilancio del 28 aprile p.v. verrà rieletto il Consiglio d’Amministrazione, a distanza di appena un anno dalla nomina, quando lo statuto prevede una durata in carica di 3 anni.  La cosa che ci stupisce maggiormente sono le dimissioni di 10 su 11 consiglieri e l’affermazione che questa è una prassi consolidata, quando nessun ente normalmente lo fa. .Vorremmo che le Fondazioni, che ne detengono i pacchetti azionari, fossero messe in grado di capire e di tranquillizzare i rispettivi territori, visto che si tratta sempre di capitali di origine pubblica e doverosamente finalizzati ad un interesse pubblico. Qualunque sia il motivo di questo atto, chi rappresenta i territori e si muove sul terreno della politica e dell’amministrazione della Cosa Pubblica dovrebbe prestare attenzione a cose che suonano strane e, come ho fatto io con i dubbi esternati un anno fa, chiedere dei chiarimenti. Gianguido Bazzoni

FORZA ITALIA RUSSI ELEZIONI DEL 25 MAGGIO: LA SINISTRA A CASA CON L’UNITA’ DELLE FORZE. RETINI=IDEM

Marco Bertozzi club Forza Silvio Russi e Gianguido Bazzoni capo gruppo Regione Emilia-Romagna e coordinatore provinciale Forza Italia

Grande successo l’incontro di ieri sera a Russi al Hotel Morelli per l’inizio della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio Comunale di Russi del 25 maggio 2014, all’incontro erano presenti tutti i consiglieri comunali uscenti e Galassini capo gruppo FI in Provincia. Bazzoni nel suo intervento a raccontato quanto fatto come consigliere regionale per Russi e l’augurio alla lista Libera Russi dove vede impegnati nomi nuovi per le prossime elezioni. Bertozzi ha richiesto l’impegno di tutti per mandare a casa la sinistra che da decenni domina Russi, inoltre ha ricordato lo scandalo, che i consiglieri di Russi fin dall’inizio della legislatura  hanno combattuto contro i rimborsi previdenziali  per il sindaco Retini che in 5 anni ha superato una spesa di oltre 210mila euro a carico dei cittadini di Russi, una analogia con Josefa Idem, sarebbe interessante  che la Procura di Ravenna avviasse, come fatto a Ravenna, avviasse un'indagine anche sui contributi INPS pagati dai cittadini di Russi al proprio Sindaco Retini, assunto casualmente poche settimane prima delle scorse elezioni.


Lista civica "Libera Russi": Centrale, la verità delle parole

"Cambiano gli interpreti, ma non la musica e nemmeno lo spartito. L'incontro nella sede di Confindustria organizzato da Enel Green Power e PowerCrop per la presentazione del progetto della centrale di Russi ha confermato quanto

mercoledì 19 marzo 2014

OLTRE 2000 IMMIGRATI SOCCORSI IN DUE GIORNI. NEL 2014 SONO ATTIVATI 13MILA CLANDESTINI, OLTRE 2MILA SOLO NELLE ULTIME 48 ORE. “L’OPERAZIONE MARE NOSTRUM HA FINITO I FINANZIAMENTI


Negli ultimi due giorni sono arrivato più di duemila clandestini dalle coste africane. E tanti altri potrebbero arrivarne nelle prossime ore impegnando al cento per cento le navi della Marina Militare impegnate nel dispositivo interforze "Mare Nostrum", in collaborazione con le motovedette della Capitaneria di Porto e con tre navi mercantili. Un’operazione che, a detta del capo di Stato maggiore della Difesa Luigi Binelli Mantelli, ha ormai esaurito i finanziamenti straordinari e opera solo grazie al bilancio ordinario della Forza armata. È un lavoro incessante. Non appena il brutto tempo ha lasciato il Sud Italia, i barconi provenienti dal Nord Africa hanno ripreso a solcare il Mar Mediterraneo. Uno dopo l'altro, puntano le coste della Sicilia e della Calabrai per avere uno sbocco sull'Europa. Dal Sud al Nord Italia il passo è breve e l'ondata sempre più ingente. Ai 596 migranti salvati dalla fregata Grecale e dalla corvetta Sfinge il 17 marzo, e in arrivo questa mattina nel porto di Augusta, si sono aggiunti gli interventi effettuati dalla nave anfibia San Giusto, dalla fregata Euro e dal pattugliatore Cigala Fulgosi della Marina Militare in collaborazione con le motovedette della Capitaneria di Porto 302 e 315. Sono state messe in mare anche tre unità mercantili dirottate dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto. In Calabria una nave a vela è stata intercettata dalla Guardia di finanza a 28 miglia da Capo Spartivento.

martedì 18 marzo 2014

GIUSTIZIA ITALIANA VA IN DIREZIONE OPPOSTA RISPETTO A QUELLA EUROPEA


Dichiarazione dell’onorevole Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia: “Ancora una volta la giustizia italiana va in direzione opposta rispetto a quella europea. Dieci giorni fa la Corte europea dei diritti dell’uomo condannava l’Italia perchè applicava due sanzioni per lo stesso fatto. Oggi la Corte di Cassazione, confermando la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per due anni nei confronti di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset, raddoppia la pena per un fatto già sanzionato dalla legge Severino. La storia è piena di questi casi, ci sarà pure un giudice a Strasburgo”.

lunedì 17 marzo 2014

CANDIDABILE CANDIDABILISSIMO, PAROLA DI COSTITUZIONALISTA (Prof. GIOVANNI GUZZETTA)


Giovanni Guzzetta su Il Giornale - Il diritto di candidarsi e di essere eletti, riconosciuto dai trattati europei e dalla Carta dei diritti fondamentali Ue, non può essere compresso da una norma interna italiana della legge Severino che, illegittimamente, verrebbe applicata nel caso Berlusconi a fatti commessi prima della sua entrata in vigore.  L’Ufficio elettorale presso la Corte d’appello, come organo amministrativo, potrebbe riconoscere che esiste un diritto europeo prevalente e non si può applicare la legge Severino. Le sanzioni penali e quelle accessorie non possono essere applicate in modo retroattivo: la raccolta di firme a sostegno di Berlusconi è un’iniziativa politica legittima che avrebbe effetto immediato. Se si respingesse la candidatura di Berlusconi alle elezioni europee, si potrebbe ricorrere al giudice ordinario che, in caso di accoglimento, potrebbe ritenere immediatamente disapplicabile la Severino o proporre una questione davanti alla Corte di giustizia dell’Ue o ricorrere alla Consulta.
Se né l'organo amministrativo né quello ordinario riconoscono il diritto di Berlusconi a candidarsi, dopo il voto si potrebbe impugnare la decisione di fronte al giudice ordinario, o secondo altra opinione davanti al Tar, che potrebbe sollevare la questione davanti alla Corte di giustizia dell’Ue o alla stessa Corte costituzionale.  Per quanto riguarda l’interdizione dai pubblici uffici, come pena accessoria della condanna di agosto, che la Cassazione potrebbe confermare prima di metà aprile, data ultima per presentare le candidature, si tratterebbe di applicare il codice penale e non la legge Severino.

DISOBBEDIAMO


Chi vuole disobbedire insieme a noi può testimoniarlo inviando una email con nome e cognome a berlusconi.candidato@ilgiornale.it o un fax allo 02.72.02.38.59. Facciamo sentire forte la nostra voce. Ne vale la pena, indipendentemente dal risultato che otterremo. Alessandro Sallusti
Ha fatto scalpore la notizia che Uli Hoeness, patron del glorioso Bayern Monaco, abbia rinunciato a fare appello contro la sentenza che lo condanna a tre anni e mezzo di carcere per una evasione fiscale di 27 milioni di euro.
«Ho sbagliato, devo pagare», ha fatto sapere con un comunicato. Più d'uno ha messo in relazione questa decisione con quella di Silvio Berlusconi di ribellarsi alla pena subita per una accusa analoga, tanto da annunciare la volontà di candidarsi alle elezioni europee nonostante l'interdizione dai pubblici uffici. Impariamo dai tedeschi - è la tesi - come ci si comporta di fronte alle decisioni della magistratura.
Cominciamo col dire che la magistratura tedesca non è quella italiana. A differenza di quello che è accaduto con Berlusconi, non risulta che alcuno dei pm e giudici che si è occupato di Hoeness sia iscritto a una corrente politica a lui avversa, o che abbia espresso giudizi personali su di lui, o che abbia partecipato a manifestazioni pubbliche contro il Bayern. Nessuno ha rilasciato interviste ostili o preconcette, nessuno si è candidato (come da noi Ingroia) contro di lui per prendergli il posto, a lui non sono stati negati testimoni a difesa. Insomma, siamo di fronte a una magistratura apparentemente serena che ha fatto il suo lavoro, non al quarantatreesimo tentativo bislacco (tanti ne ha subiti Berlusconi) di incastrarlo per toglierlo di mezzo. Chiedere a Berlusconi di ammettere un reato che lui ritiene di non aver commesso è solo l'ultima di una serie di inaudite violenze. Le sentenze si subiscono,

mercoledì 12 marzo 2014

DALLA CAMERA VIA LIBERA ALL’ITALICUM. ORA LA PAROLA PASSA AL SENATO


Con 365 voti favorevoli (la maggioranza era 261) la Camera dei deputati ha detto sì all'Italicum. I voti contro sono stati 156, gli astenuti 40. Ora il testo della legge elettorale passa al vaglio del Senato. Alla votazione ha partecipato il governo al gran completo, è rimasta vuota solo la sedia del presidente del Consiglio. Dopo il voto, dai banchi di Pd e Fi si è levato un lungo applauso. Proteste, invece, dai gruppi dell'opposizione. Pochi minuti dopo il voto il presidente del Consiglio Matteo Renzi manifesta la propria soddisfazione. Lo fa scrivendo su Twitter: "Grazie alle deputate e ai deputati. Hanno dimostrato che possiamo davvero cambiare l’Italia.  Politica 1-Disfattismo 0. Questa è #laSvoltabuona". Anche il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, ha affidato a un cinguettio il proprio commento: "Primo vero risultato alla Camera: oggi, dopo 8 anni, è stata approvata una nuova legge elettorale. Da subito avanti con la riforma del senato e il Titolo V". Forza Italia vota sì ma annuncia che in Senato "non accetterà altri accordi al ribasso" sul testo. "Non staremo sereni fino a quando non vedremo l’ultimo sigillo sul testo" dice il deputato Massimo Parisi. "Abbiamo acconsentito a norme" che non convincono in pieno e "accantonato questioni a noi care. Non è la legge che avremmo voluto, ma la votiamo senza avere in cambio poltrone e senza aver chiesto niente se non il rispetto". L’esponente di Forza Italia ha respinto le critiche sull’assenza delle preferenze e sulle soglie di sbarramento. "Non è una limitazione della democrazia, perché le preferenze non ci sono anche in altri paesi europei. Le soglie - ha concluso - non cancellano la democrazia, perché vorrebbe dire che non c’è democrazia in Francia o in Germania".

martedì 11 marzo 2014

BERLUSCONI SI CANDIDA ALLE EUROPEE E SFIDA LA MERKEL


Da LIBERO - Ma chi è che va in giro a dire che non mi candido?». Tipico di Silvio Berlusconi. Quando tutti lo danno in panchina, anzi, in disarmo, lui smarca e riscende in campo. Perché proprio non è nel suo Dna cedere il passo a un altro. E neanche farsi di lato. Quindi, dopo aver ascoltato dai suoi consiglieri i pro (Toti) e i contro (Verdini) di una sua corsa in Europa, alla fine, come sempre, il Cavaliere ha deciso di dar retta solo alla pancia. E al suo odio viscerale contro i magistrati: «Mi state privando del diritto di esercitare a pieno la mia leadership e state togliendo il diritto di rappresentanza politica a una larga fetta dell’elettorato italiano, impedendo all’ultimo premier che ha ottenuto un mandato popolare di ricandidarsi». È questa la sfida che Berlusconi lancia ai giudici per interposta persona, parlando con i suoi fedelissimi, ai quali ieri ad Arcore ha annunciato la sua decisione di candidarsi alle Europee, «alla faccia della magistratura e della legge Severino». Sarà dunque di nuovo lui il capitano della squadra azzurra nella “Champions” del 25 maggio. Ci sarà sempre lui nel simbolo di Forza Italia. Non “un” Berlusconi (Marina, Barbara, Pier Silvio), ma “il” Berlusconi, Silvio, pronto a misurarsi in prima persona per la quinta volta con le urne di Strasburgo. E pazienza se scatenerà una guerra di carte bollate, che è persa in partenza. Già, perché per effetto della legge Severino sull’incandidabilità di chi ha riportato condanne definitive a pene superiori a due anni, Berlusconi non potrà candidarsi. Né ora e neppure nei prossimi sei anni. Si scriveranno fiumi di pagine sull’odissea del Tar, con tutta la sequela di ricorsi e controricorsi, che rischiano seriamente di annullare una montagna di voti e quindi di vanificare la corsa forzista alla conquista dell’Europarlamento. Ma Berlusconi è pronto ad affrontare tutto questo pur di giocarsi quella che forse sarà la sua ultima partita elettorale, almeno in Europa.
L’idea lo tentava già parecchio. A indurlo ulteriormente in tentazione è stato il divieto impostogli dai giudici di partecipare all’ultimo congresso del Ppe, che lo ha fatto andare su tutte le furie. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il resoconto dei parlamentari azzurri reduci da Dublino. «È sur

domenica 9 marzo 2014

L’IPOCRISIA DELL’8 MARZO E L’OSSESSIONE SESSISTA


Siamo ancora qui a celebrare la festa della donna (8 marzo, ieri) come fosse una sagra di paese, con le mimose al posto delle castagne, dell'uva o del tartufo
Vittorio Feltri -  Roba vecchia e burinotta, deprimente. Forse aveva un senso 30 anni orsono, quando la percentuale delle universitarie era minima, e nelle professioni (medici, avvocati, magistrati, giornalisti eccetera) la presenza femminile era inapprezzabile. Ma oggi, via, la situazione si è rovesciata: per esempio, alla specialità di cardiologia, su 100 iscritti, 80 sono ragazze preparatissime che superano i coetanei perché s'impegnano di più, studiano molto, hanno una grinta pazzesca. Per non parlare dei concorsi pubblici, dove le fanciulle fanno la parte del leone, tanto è vero che se ti capita la sventura di essere processato in tribunale, stai sicuro che a giudicarti sarà una signora con la toga sopra la minigonna. Coloro i quali la sanno lunga e si compiacciono di mostrarsi tardofemministi affermano che, tuttavia, sulle poltrone più importanti, in ogni ramo, continuano a sprofondarsi glutei maschili. Ovvio. Gli uomini sono in pista da millenni, mentre le donne hanno alzato il capino recentemente, pertanto non sono ancora riuscite ad arrivare in massa ai vertici. Calma. Tempo al tempo. Fra due o tre lustri, mettetevi il cuore in pace, anche sul cosiddetto soglio di Pietro siederà una matrona. Se il mondo fosse nato ieri, si chiamerebbe monda. D'altronde, la vita è femminile. Ieri, tanto per farsi notare, il presidente Giorgio Napolitano se n'è uscito con una frase ridicola: «Il sessismo è un virus». Ma cosa c'entra il sessismo? Che c'entra il virus? Da quando Montecitorio è dominato da Laura Boldrini, il sessismo è diventato un'ossessione. Fino a un anno fa, questo vocabolo dormiva nei dizionari: era inutilizzato. Adesso è in bocca anche al capo dello Stato. Che tristezza. «Chi dice donna, dice danno», recitava un antico proverbio stupidamente accantonato, considerato obsoleto. E invece è attualissimo. Infatti le donne danno: la vita, la speranza, il conforto, il coraggio, la gioia e il piacere. Danno se stesse per amore. È superfluo spiegare perché ed è sciocco festeggiarle ogni 12 mesi. Sarebbe molto meglio rispettarle sempre. Altro che quote rosa, che sono una forma evoluta di galanteria affettata: prego, signora, si accomodi. Ipocrisia mielosa e fastidiosa. La gara è aperta non tra uomini e donne, ma tra persone, che non si valutano solo dalla cintola in giù, ma anche in su, dove c'è la testa. Piantiamola lì con certe discussioni che puzzano di sessantottismo e non portano a nulla. Vogliamo dirci la verità? Le femmine saranno completamente uguali ai maschi quando ne avranno acquisito tutti i difetti. Il giorno in cui non diremo più di una signora che è brava come un signore, ma che lei è scema quanto lui, allora finalmente le pari opportunità non saranno più una brutta espressione, bensì la realtà. Non prendiamoci in giro: le donne e gli uomini sono cretini nella stessa misura. Già, l'intelligenza, la volontà, il merito non sono sessisti, caro Napolitano. Al capo dello Stato segnalo piuttosto che ieri, mentre lui discettava di sessismo, i telegiornali divulgavano un paio di notizie interessanti. La prima: un uomo è stato ucciso di coltello dalla moglie e dalla figlia, alla faccia del femminicidio. La seconda: una maestra è stata arrestata perché menava di brutto i bambini. Mimose per tutti. E guai ai deboli, di qualsiasi sesso siano.

venerdì 7 marzo 2014

BAZZONI (FORZA ITALIA): LETTERA APERTA SPETTACOLO: "CORPI IMPURI"

Lettera Aperta Bologna, 7 marzo 2014
Alla Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia- Romagna dr.ssa Palma Costi

Gentile Presidente, Le scrivo riguardo allo spettacolo “Corpi impuri” tenutosi  presso la Sala “Guido Fanti” dell’Assemblea legislativa oggi, 7 marzo, per celebrare la Festa della Donna che è l’8 marzo, al quale sono stati invitati tutti i dipendenti regionali con due ore di permesso retribuito. Al di là dell’opportunità di sottrarre ore pagate al lavoro in Regione, vorrei esprimere lo sdegno mio e del gruppo Forza Italia per i vergognosi contenuti della suddetta piece teatrale. Considerato che i messaggi veicolati con il suddetto spettacolo hanno aspetti dai risvolti blasfemi che offendono il sentimento religioso cristiano quale, fra i diversi, quello di accostare la ferita sul costato di Cristo crocefisso a un sesso femminile sanguinante, Le chiediamo di prendere una posizione severa nei confronti di chi ha organizzato e permesso tali aggressioni al sentimento religioso gratuite ed offensive, che snaturano il senso della festa della donna strumentalizzandola come manifestazione politica.  Auspichiamo pertanto che sia sua premura convocare al riguardo l’ufficio di presidenza allargato ai presidenti dei gruppi e delle commissioni assembleari per censurare quanto avvenuto.  Gianguido Bazzoni

giovedì 6 marzo 2014

MARÒ. BAZZONI (FORZA ITALIA), “VERGOGNOSO CHE IN UN CIRCOLO ARCI CI SI BEFFI DI LORO”


“In quel Circolo Arci si è data prova non di ironia carnevalesca ma di vomitevole cattiveria”. Questo il commento rilasciato dal capogruppo di Forza Italia nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Gianguido Bazzoni, riguardo al costume che si faceva beffe dei due marò costretti in India e che è risultato vincitore nella gara indetta al Circolo “Fuori Orario” di Gattatico in provincia di Reggio Emilia per Carnevale.
“Farsi beffe pure volgari di due persone e dei loro famigliari che stanno soffrendo un vero e proprio dramma perché, oltre ad avere probabili ragioni nel sostenere la loro innocenza, si trovano abbandonati per diversi errori commessi dallo stato che essi servivano, in uno stato straniero nel quale rischiano l’ergastolo e che non rispetta le regole internazionali, è vergognoso – ha quindi proseguito Bazzoni – Spero che da parte dell’ARCI si provveda a fare ammenda chiedendo scusa in primo luogo alle famiglie di Latorre e Girone perché altrimenti avremmo la riprova che a sinistra è diffuso un ignobile sentimento antinazionale che non ha nemmeno rispetto del dramma umano”.   

mercoledì 5 marzo 2014

AUSL ASSICURATE CON COMPAGNIA INDAGATA, BAZZONI CHIEDE CHIARIMENTI


Le aziende Ausl di Rimini, Ravenna e Cesena dal 2011 sono assicurate con una compagnia su cui "sono tuttora in corso indagini per presunte condotte illecite perpetrate in ordine alla partecipazione a gara indette da aziende pubbliche del settore sanitario", e pertanto la Regione Emilia-Romagna dovrebbe chiarire intanto "quali valutazioni sono state effettuate in sede di indizione della gara per garantire le necessarie verifiche sul possesso dei requisiti di capacità tecnica e professionale", poi "come sono stati definiti i criteri di qualificazione tecnica ed economica" e, infine, se "sono state adottate misure per assicurare un più puntuale e rigoroso controllo sul possesso dei requisiti di competenza". A chiederlo è Gianguido Bazzoni (Fi-Pdl), in una interrogazione alla Giunta regionale in cui coglie l'occasione per domandare numerosi chiarimenti. Il consigliere desidera infatti sapere anche "quale è stato l'apporto in merito fornito dagli intermediari assicurativi", se "sono stati inoltre eseguiti i controlli prescritti dalla normativa antimafia sulla compagnia", "quali misure sono state prese in esito alle indagini", "qual è il valore economico del patrimonio societario messo a disposizione a garanzia degli impegni assunti dalla compagnia", se "risultano contenziosi tuttora aperti riguardanti la compagnia assicuratrice" e, infine, "qual è lo stato di effettiva progressione e smaltimento nella conclusione dei sinistri affidati alla compagnia".

martedì 4 marzo 2014

Il Club Forza Silvio Faenza “La Pavona”

                              
vi aspetta sabato 8 marzo alle 8,30 in poi al Gazebo in Piazza del Popolo per la raccolta firme a sostegno del “UN CODICE ROSA PER L’EMILIA ROMAGNA” Con CODICE ROSA si identifica un percorso diedicato alle vittime che prevede un protocollo di intesa tra ASL e Forze dell’Ordine. La tua adesione è importante per sollecitare la Regione Emilia-Romagna a fare un passo avanti nella civiltà.

Puoi anche inviare una mai con scritto “Aderisco” e i tuoi dati personali a “codiceroaemiliaromagna@gmail.com “ o recarti a firmare presso i Club Forza Silvio della nostra regione. 

domenica 2 marzo 2014

BAZZONI: L’IMPEGNO DEL GRUPPO REGIONALE FORZA ITALIA PER IL “CODICE ROSA”


A seguito della conferenza stampa di stamani a Bologna, indetta dal coordinatore regionale di Forza Italia, On. Massimo Palmizio, il capogruppo in Regione, Gianguido Bazzoni ci ha comunicato quanto segue: “Dopo l’esperienza della Regione Toscana, che risale al 2010, i consiglieri di Forza Italia si sono attivati per introdurre questo strumento anche in Regione Emilia-Romagna, presentando due risoluzioni una a firma del Consigliere Andrea Leoni risalente al 06/12/2012 ed una proposta dal Consigliere Luca Bartolini del 04/04/2013. In Emilia-Romagna dal 1° gennaio al 31 ottobre 2013 sono state 2.403 le donne che hanno subito violenza e si sono rivolte a una Casa o a un Centro antiviolenza di cui 2.022 rappresentano persone che non avevano mai esposto denuncia. In buona parte, il 78%, sono donne con figli, che, nel 46% dei casi, hanno subito a loro volta violenza.  Si tratta di donne tra i 30 e i 49 anni, accomunate dall’essere state vittime di violenza da parte di un partner (fidanzato, convivente, marito) o un ex. Le risoluzioni del Consiglieri Leoni e Bartolini, che giacciono nell’ordine del giorno dell’assemblea Legislativa dell’Emilia – Romagna, a differenza di altre istanze politiche da noi presentate, questa volta non hanno suscitato interesse nella maggioranza, che spesso, proprio per non rimanere silente su argomenti di grande interesse, ripropone in documenti propri le stesse istanze proposte dalla minoranza. Lo strumento del Codice rosa oggi in Toscana è attivo in tutte le aziende sanitarie. Auspichiamo che la maggioranza PD in Regione Emilia-Romagna ci segua su questa proposta quanto prima e, una volta approvato il documento politico, la Giunta Errani si impegni a renderlo esecutivo in tempi brevissimi. Noi, per quello che c’è concesso, il 5 marzo prossimo chiederemo in Conferenza dei Capigruppo di dare priorità alle due risoluzioni e poterle discutere nella prima seduta utile dell’Assemblea legislativa.”

LA CONVENTION DI FORZA ITALIA A MARRADI


Grande soddisfazione per i dirigenti di Forza Italia Marradi e del Club Forza Silvio “Celestino Bianchi” che hanno organizzato la Convention di Forza Italia dal titolo significativo “La Romagna Toscana si tinge d’azzurro”.  All’l’affollata Convention dei Club Forza Silvio riuniti a Marradi all’Albergo il Lago dove era giunta anche una rappresentanza di Missione Azzurra che ha intervistato numerosi presidenti dei clubs oltre agli iscritti e ai militanti di Marradi c’erano molti presidenti e azzurri della Romagna. Dopo il saluto del Presidente del Club di Marradi Mauro Ridolfi, gli interventi dei numerosi ospiti, che hanno di fatto aperto la campagna elettorale per le europee e per le amministrative del maggio 2014. E’ stata un’occasione per mettere a punto con l’on. Stefania Fuscagni portavoce dell’opposizione in Toscana e con il consigliere regionale e coordinatore di Forza Italia in Provincia di Firenze Nicola Nascosti le politiche per la campagna elettorale europea. Aprendo il dibattito, Raffaella Ridolfi capogruppo di Forza Italia al Comune di Faenza ha detto fra l’altro: “Il Pd è morto essendosi, con Renzi, berlusconizzato convintamente suo malgrado. La nostra sfida politica è difendere le categorie produttive che rischiano di diventare i nuovi poveri, tartassate anche con nuove e recentissime tasse che servono per pagare stipendi milionari ai dirigenti pubblici che hanno fatto dell’irresponsabilità la loro bandiera.