- Cari Amici, la stabilità di governo è un bene se si
nutre di due cose: un governo capace di lavorare bene e una maggioranza
unita sulle cose da fare e fondata sul rispetto reciproco.
Invece nelle ultime settimane abbiamo avuto un governo capace solo di rinviare, di proporre il blocco dell'Iva aumentando altre tasse, di tagliare l'Imu solo a metà per ricattare il Pdl e costringerlo a stare al governo, un governo prono rispetto ai diktat dei burocrati dell'Unione europea. - Abbiamo avuto il
nostro maggior alleato, il PD, che si vergogna di stare in un governo
"contro natura" e che per bocca di tutti i suoi esponenti di
vertice annuncia l'intenzione di buttare fuori dal Parlamento il leader
del partito alleato, violando la Costituzione. In questo modo assecondano
gli istinti della loro base, nutrita da venti anni nell'odio contro di me
e pensano di chiudere una partita che dura dal 1994.
- Abbiamo pazientemente
offerto soluzioni a ogni livello istituzionale per evitare di fare
precipitare la situazione. Non ci hanno voluto ascoltare.
- Per questo ho deciso
di chiedere ai ministri PDL di dare le proprie dimissioni. So bene che è
una scelta dura e impopolare. Ho previsto tutte le accuse che mi stanno
rovesciando addosso in queste ore e anche lo sconcerto di parte del nostro
elettorato, preoccupato giustamente della situazione economica e sociale.
- A loro dico di non
credere a coloro che da vent'anni hanno bloccato le nostre riforme per
cercare di eliminarmi dalla scena politica. Sono gli stessi che oggi mi
dicono di non anteporre me stesso al bene dell'Italia. Ciò non è mai stato
in discussione per me e per la mia forza politica, in tutti questi anni.
- Noi siamo quelli che
negli anni Novanta hanno salvato i governi della sinistra quando non
avevano maggioranza sulla politica estera. Noi siamo quelli che hanno
voluto Monti, Bonino, Prodi in posizioni di vertice in Europa, perché
italiani. Noi siamo quelli che non abbiamo mai lavorato all'estero contro
il governo italiano quando eravamo all'opposizione. Noi siamo quelli che
due anni fa hanno votato contro l'arresto di un senatore del PD, nello
stesso giorno in cui loro votavano per far arrestare un nostro deputato,
che fu peraltro scarcerato dopo alcune settimane. Noi siamo quelli che
hanno voluto il governo Monti e il governo Letta, sperando potesse essere
un governo di riforme e di pacificazione.
- So e sappiamo
distinguere il reale interesse dei cittadini. Per questo motivo, se il
governo proporrà una legge di stabilità realmente utile all'Italia, noi la
voteremo. Se bloccheranno l'aumento dell'Iva senza aumentare altre tasse
noi lo voteremo. Se, come si sono impegnati a fare, taglieranno anche la
seconda rata Imu, noi voteremo favorevolmente. Noi ci siamo e ci saremo su
tutte le altre misure utili, come il rifinanziamento della cassa
integrazione, delle missioni internazionali, il taglio del cuneo fiscale.
- A chi mi chiede di
farmi da parte e accettare con cristiana rassegnazione la mia sorte
giudiziaria, presente e futura, dico con la mia consueta chiarezza che lo
farei senza esitazione, se ciò fosse utile al Paese, se il mio sacrificio
significasse una svolta positiva nei rapporti tra politica e
"giustizia".
- Invece
per come si sono messe le cose darei semplicemente il mio avallo a una
situazione di democrazia dimezzata, dove non il popolo ma i magistrati
politicizzati decidono chi deve governare, dove i governi sono fatti dai
giornali-partito e dalle gazzette delle procure e le leggi riscritte a
colpi di sentenze.Non sono sceso in campo per questo; non ho messo a
repentaglio una vita di lavoro, di successi e di sacrifici per lasciare in
queste condizioni il mio Paese.
- Per questo ritengo mio
dovere continuare a restare in campo, per offrire una alternativa ai
poteri non democratici - perchè non eletti dal popolo - che loro sì
irresponsabilmente vogliono mettere in ginocchio il nostro Paese.
lunedì 30 settembre 2013
NON LASCIO IL PAESE IN QUESTE CONDIZIONI
domenica 29 settembre 2013
È INACCETTABILE L'ULTIMATUM DI LETTA E DEL PD. HO CHIESTO AI NOSTRI MINISTRI DI DIMETTERSI
La decisione assunta ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, di congelare l'attività di governo, determinando in questo modo l'aumento dell'Iva è una grave violazione dei patti su cui si fonda questo governo, contraddice il programma presentato alle Camere dallo stesso Premier e ci costringerebbe a violare gli impegni presi con i nostri elettori durante la campagna elettorale e al momento in cui votammo la fiducia a questo esecutivo da noi fortemente voluto.
Per queste ragioni, l'ultimatum lanciato dal Premier e dal Partito Democratico agli alleati di governo sulla pelle degli italiani, appare irricevibile e inaccettabile. Pertanto ho invitato la delegazione del Popolo della Libertà al governo a valutare l'opportunità di presentare immediatamente le proprie dimissioni per non rendersi complici, e per non rendere complice il Popolo della Libertà, di una ulteriore odiosa vessazione imposta dalla sinistra agli italiani.
venerdì 27 settembre 2013
giovedì 26 settembre 2013
BAZZONI: “I CARABINIERI NON DEVONO ANDARE VIA DA VILLANOVA, IL COMUNE DI BAGNACAVALLO METTA A DISPOSIZIONE UN IMMOBILE”
Il capogruppo del Pdl il Assemblea legislativa
regionale, Gianguido Bazzoni, si dice veramente preoccupato per la ventilata
chiusura della stazione dei Carabinieri di Villanova di Bagnacavallo a fine
anno: “ Mi sembra assurdo” ha affermato Bazzoni “ che in una delle zone più
colpite dalla criminalità diffusa nella nostra provincia si vada a togliere uno
storico presidio di sicurezza,
rappresentato dalla Stazione dei Carabinieri, che, fino ad oggi ha mantenuto la
legalità sul territorio. Villanova di Bagnacavallo è da tempo funestata da una
miriade di furti e dall’attività di gruppi organizzati della criminalità
straniera, tanto che i cittadini da tempo protestano ed invocano un’attenzione
particolare da parte delle autorità.
Mi rendo conto che, in un’ottica di
razionalizzazione delle spese dello stato, certi affitti e certi costi debbano
essere tagliati, ma la soluzione che il Comune di Bagnacavallo sta perseguendo con il proprietario
dell’immobile può rappresentare una soluzione; in caso non andasse a buon fine”
Continua Bazzoni: “ Invito il Comune di Bagnacavallo, che tanto spende in
attività di spettacolo, museali o di rappresentanza, a fare uno sforzo di
realismo e mettere a disposizione un immobile che possiede a Villanova per
mantenere la Stazione
dei Carabinieri, in accordo con il Comando provinciale dell’Arma. Sarebbe la dimostrazione
che l’Amministrazione comunale di sinistra non ha a cuore solamente il consenso
facile, ma anche le esigenze della comunità.” Conclude Bazzoni.
martedì 24 settembre 2013
CASE POPOLARI: BAZZONI (PDL – FI), “BASTA CON I PRIVILEGI AGLI STRANIERI”
“In Assemblea
legislativa regionale si è finalmente aperta un’importante discussione sulle
assegnazioni degli alloggi popolari che deve portare a una nuova legislazione
in materia più equa e più giusta dell’attuale per la quale troppo spesso nei
comuni dell’Emilia-Romagna si vedono privilegiati gli immigrati rispetto ad
italiani con gli stessi se non addirittura maggiori diritti”. Questo il
commento del Presidente del Gruppo PDL Forza Italia in Regione Emilia-Romagna,
Gianguido Bazzoni, riguardo ai primi lavori in commissione territorio e
ambiente dell’Assemblea legislativa sulle proposte di legge regionale in
materia di case popolari.
“Come PdL- Forza Italia
con il collega Marco Lombardi abbiamo cercato di stimolare già da tempo la
discussione sull’assegnazione degli alloggi popolari presentando due progetti
di legge regionale – ha quindi proseguito Bazzoni – Ora vediamo che finalmente
anche la Giunta
regionale ha capito l’importanza di aggiornare la legislazione in materia
portando in discussione anche una sua proposta di legge. Il punto fondamentale
per noi rimane l’inserimento del requisito dell’anzianità di residenza per
formare le graduatorie in cui le famiglie di immigrati o comunque forestieri
non possano costantemente superare quelle autoctone che da tempo aspettano
l’assegnazione. Con molto favore, inoltre, guardo alla proposta di far fare
controlli incrociati su chi chiede l’assegnazione o è già assegnatario della
casa popolare e chi trasferisce cospicue somme di denaro all’estero. In questo
modo si potrebbe svelare la truffa di quegli stranieri che fanno figurare di
non essere abbienti in Italia per avere la casa gratis o a basso prezzo a spese
della collettività, mentre se la potrebbero permettere perché inviano
all’estero i loro profitti. Si tratta comunque di proposte obiettive e serie
sulle quali si potrà ragionare se la maggioranza di sinistra non si farà
attrarre dalle sirene del ministro Kyenghe che come vediamo ogni giornolavora
alacremente per favorire surrettiziamente immigrati, anche irregolari, a
discapito degli italiani”.
lunedì 23 settembre 2013
PDL GRUPPO EMILIA ROMAGNA VERSO FORZA ITALIA, DECIDE MARTEDI
NON AVREBBERO OBIEZIONI 9 DEGLI 11
CONSIGLIERI REGIONALI
(ANSA) - BOLOGNA, 20 SET -
Anche in Emilia-Romagna, dopo Friuli Venezia Giulia e Lombardia, il gruppo Pdl
in Regione si avvia a trasformarsi in Forza Italia. Lo decideranno gli 11
consiglieri regionali in una riunione del gruppo martedì. In ambienti del
partito si apprende che non avrebbero obiezioni alla trasformazione del gruppo
in Forza Italia forse nove consiglieri, compresi diversi ex An, ma non tutti. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
giovedì 19 settembre 2013
BAZZONI: “BENE LA COSTA CONCORDIA ED IL LAVORO DELLE IMPRESE RAVENNATI, MA COMUNE, PROVINCIA E REGIONE NON SI IMPEGNANO SUL PORTO SUL COMPARTO OFF SHORE”
Sul grande successo della rimessa in verticale
della Costa Concordia, anche il capogruppo del PdL in Regione, Gianguido
Bazzoni, si unisce al coro di evviva per il lavoro e l’intelligenza ravennate,
che tanta parte hanno avuto nell’impresa, che ha fatto risuonare il nome di
Ravenna nel mondo.
Ma: ”tanta gioia e soddisfazione non devono far
dimenticare le gravi mancanze delle amministrazioni guidate dal PD” afferma
Bazzoni e continua: “Confindustria fa bene ad onorarsi con i nomi di Micoperi,
Rosetti Marino o dell’Ing. Ceccarelli, cui va tutta la mia stima ed
apprezzamento, ma non penso che l’amministrazione comunale di Ravenna abbia
tanto da gloriarsi, visto che questi ed altri successi vengono raggiunti
nonostante le difficoltà frapposte dal Comune, dalla Regione e dalla politica
del PD.
Il porto di Ravenna non soffre solamente di bassi
fondali, ma soprattutto di costi esorbitanti che allontanano i commerci, di
burocrazia comunale e statale (vedi procedure dogana) che fanno perdere quantità
di tempo che l’economia del 2000 non può più perdere, di aree che non vengono
liberate o messe a disposizione, di un’anomalia come la SAPIR che serve solamente a
far lucrare profitti e clientele agli enti locali guidati dal PD.
Non parliamo poi di tutto il comparto
impiantistico legato all’off-shore, grande fiore all’occhiello della nostra
economia, che non solo non viene aiutato, ma addirittura boicottato ogni volta
che si tratta di politiche del lavoro, ambientali, energetiche e logistiche.
Siamo arrivati al punto che il Comune, non solo
mal sopporta la grande fiera internazionale dell’off-shore (vero faro nel mondo
impiantistico-energetico), ma invia addirittura i vigili a far multe alle
automobili dei partecipanti, tanto numerosi che i parcheggi non bastano. Non
abbiamo visto altrettanto all’annuale festa dell’Unità.”
venerdì 13 settembre 2013
SULL’AUSL UNICA BAZZONI POLEMIZZA A DISTANZA CON I SINDACI DI LUGO E FAENZA
Con una nota dal titolo
ironico - "Le dichiarazioni del Sindaco di Lugo sulla AUSL Unica sono
comparabili al famoso spot: "toglietemi tutto ma non il mio breil" -
il presidente del Gruppo Assembleare del PDL in Regione Emilia-Romagna
Gianguido Bazzoni interviene ancora sul tema.
"Sulla AUSL unica della Romagna - scrive Bazzoni - leggo con amaro sorriso le dichiarazioni del Sindaco di Lugo e il rimando al famoso spot "toglietemi tutto ma non il mio Breil" è immediato. Il problema dei due presidi ospedalieri di Faenza e Lugo in un'ottica di AUSL unica della Romagna, non è sopravvivere al primo colpo ma alla diluizione dei poteri locali al tavolo iper allargato delle conferenze socio sanitarie nel momento in cui si ragionerà in termini di 1.100.0000 abitanti e 75 comuni e le scelte, come ben si può comprendere, non verranno operate autonomamente, come avvenuto sino ad oggi, nel contesto della Provincia di Ravenna." "E' semplice politicamente parare il primo colpo e infondere sicurezza ai cittadini, molto più difficile è ottenere ed avere la certezza per i due ospedali in questione - continua Bazzoni - nella prospettiva ovvero del loro mantenimento e della loro piena operatività, senza tagli, asportazioni, o penalizzazioni nei confronti dell'Ospedale di Ravenna, ma con la chiara riqualificazione di specifiche attività per un futuro credibile nel contesto della Romagna. Sono sempre più convinto della necessità di mantenere gli ospedali di Lugo e Faenza in piena operatività anche perché è evidente come le strutture degli ospedali dei capoluoghi di provincia romagnoli siano già oberati di lavoro, l'estate è un banco di prova importante per il nostro territorio, e le organizzazioni e le strutture ad oggi approntate non sempre danno risposte celeri ai bisogni dei cittadini nei momenti di emergenza." "Gli ospedali di Faenza e Lugo quindi rappresentano due presidi importantissimi che fungono in campo dei servizi sanitari da casse di "espansione" sul territorio - conclude Bazzoni - Quello che dovrebbero sostenere i Sindaci di Lugo e Faenza, se ancora il PD sul territorio contasse qualcosa, è: Sì alla AUSL unica della Romagna ma "patti chiari e amicizia lunga", gli Ospedali di Faenza e Lugo devono essere strutture di riferimento della rete ospedaliera Romagnola e non solo dell'attuale Provincia di Ravenna e ciò con tanto di impegni sottoscritti e presenti nella legge regionale, diversamente, oltre ad una incomprensibile disequilibrio con altri territori la negatività sarà evidente anche dal punto di vista dell'economia più generale. Oggi da un amministratore ci si attende infatti anche grande attenzione alle prospettive di tenuta dell'economia e dell'occupazione".
"Sulla AUSL unica della Romagna - scrive Bazzoni - leggo con amaro sorriso le dichiarazioni del Sindaco di Lugo e il rimando al famoso spot "toglietemi tutto ma non il mio Breil" è immediato. Il problema dei due presidi ospedalieri di Faenza e Lugo in un'ottica di AUSL unica della Romagna, non è sopravvivere al primo colpo ma alla diluizione dei poteri locali al tavolo iper allargato delle conferenze socio sanitarie nel momento in cui si ragionerà in termini di 1.100.0000 abitanti e 75 comuni e le scelte, come ben si può comprendere, non verranno operate autonomamente, come avvenuto sino ad oggi, nel contesto della Provincia di Ravenna." "E' semplice politicamente parare il primo colpo e infondere sicurezza ai cittadini, molto più difficile è ottenere ed avere la certezza per i due ospedali in questione - continua Bazzoni - nella prospettiva ovvero del loro mantenimento e della loro piena operatività, senza tagli, asportazioni, o penalizzazioni nei confronti dell'Ospedale di Ravenna, ma con la chiara riqualificazione di specifiche attività per un futuro credibile nel contesto della Romagna. Sono sempre più convinto della necessità di mantenere gli ospedali di Lugo e Faenza in piena operatività anche perché è evidente come le strutture degli ospedali dei capoluoghi di provincia romagnoli siano già oberati di lavoro, l'estate è un banco di prova importante per il nostro territorio, e le organizzazioni e le strutture ad oggi approntate non sempre danno risposte celeri ai bisogni dei cittadini nei momenti di emergenza." "Gli ospedali di Faenza e Lugo quindi rappresentano due presidi importantissimi che fungono in campo dei servizi sanitari da casse di "espansione" sul territorio - conclude Bazzoni - Quello che dovrebbero sostenere i Sindaci di Lugo e Faenza, se ancora il PD sul territorio contasse qualcosa, è: Sì alla AUSL unica della Romagna ma "patti chiari e amicizia lunga", gli Ospedali di Faenza e Lugo devono essere strutture di riferimento della rete ospedaliera Romagnola e non solo dell'attuale Provincia di Ravenna e ciò con tanto di impegni sottoscritti e presenti nella legge regionale, diversamente, oltre ad una incomprensibile disequilibrio con altri territori la negatività sarà evidente anche dal punto di vista dell'economia più generale. Oggi da un amministratore ci si attende infatti anche grande attenzione alle prospettive di tenuta dell'economia e dell'occupazione".
AVIARIA: PDL, DEROGA NORME ANTIVIRUS AS ALLEVATORI-SVEZZATORI
-A seguito delle ordinanze emesse dal ministero della Salute per contenere
la diffusione del virus dell'influenza aviaria, i piccoli allevatori di polli,
in particolare i cosiddetti svezzatori-allevatori che vendono i capi di circa 1
kg e piu' o meno 40 giorni di vita si trovano ad affronate nuovi e gravi
problemi conseguenti alle limitazioni imposte. E' quanto segnalano - riferisce
una nota - i due consiglieri regionali dell'Emilia Romagna, Luca Bartolini e Gianguido Bazzoni (Pdl), in
un'interrogazione presentata alla giunta regionale per chiedere che venga
valutata con tempestività e obiettività la proposta avanzata da questi
allevatori di poter continuare a vendere gli animali ''nel rispetto dei criteri
di massima sicurezza ma in deroga alle recenti più restrittive limitazioni, così
come avvenuto per altre categorie di allevatori, al fine di salvare le
produzioni e i posti di lavorò'. Essendo vietate le movimentazioni - spiegano i
due esponenti del Pdl a sostegno della richiesta - la densità negli allevamenti
di svezzamento sta aumentando rapidamente, il che determina abbeveraggio e
alimentazione inadeguate con conseguente morte di un numero crescente di capi.
L'attività' degli allevamenti - ricordano poi i consiglieri - consente di
rifornire i contadini che proseguono poi l'allevamento per usi domestici e pertanto
è caratterizzata da elevata stagionalità, con apice tra aprile e settembre. Da
segnalare poi che passato il periodo previsto per la normale crescita degli
animali, la vendita per la macellazione è interdetta per la mancanza di
requisiti richiesti e il prodotto si trova a non avere più mercato.
giovedì 12 settembre 2013
VILLANI RINUNCIO: ALL’INDENNITA’ DA CONSIGLIERE VILLANI SCRIVE AL CAPOGRUPPO PDL IN REGIONE BAZZONI: “NON VOGLIO CARITA’ MA SOLO DI POTER DIMOSTRARE LA MIA INNOCENZA
ParmaDaily
pubblica la lettera del consigliere regionale (sospeso) Luigi Villani al
capogruppo del Pdl in Regione Gianguido Bazzoni. Caro Gianguido, ho appreso che domani
l’Assemblea dovrà valutare l’entità dell’emolumento da assegnare ai Consiglieri
regionali sospesi in attuazione delle disposizioni della Legge Severino. Mi sembra che le leggi regionali parlino
sufficientemente chiaro su quanto si debba assegnare ma avverto un'aria
giustizialista e ipocrita. Sono infatti a conoscenza che si vorrebbe ridurre
tale emolumento dalla metà dell’indennità di carica fino ad ora prevista, al 10
%, nella pratica un esborso caritatevole. Preciso, infatti, a scanso di equivoche
e superficiali notizie diffuse anche da alcuni media, che ricevo un assegno di
circa 1560 euro netti e che quindi se passasse la linea dell’ulteriore drastica
riduzione, ammonterebbe in tutto a circa 310 euro. Come hanno sottolineato
recentemente e pubblicamente alcuni consiglieri di diverse sensibilità
politica, che ringrazio ancora per l’onestà intellettuale dimostrata, si
dovrebbe stare attenti a non cadere nell’arbitrio verso una persona che non ha
ancora subito alcun tipo di condanna. Mi preme peraltro ricordare che il nostro
ordinamento giuridico è formalmente garantista, anche se lo dovrebbe essere
molto di più sostanzialmente, proprio grazie a quella Costituzione che per
molti anche nella nostra Assemblea legislativa regionale è una specie di bibbia
intangibile e appunto stabilisce la presunzione di innocenza fino alla sentenza
definitiva. Detto questo però non voglio mettere in imbarazzo nessuno, in
particolare gli amici del Gruppo PdL e quelli di altri gruppi che in un momento
così difficile della mia vita non mi hanno fatto mancare amicizia e
solidarietà. Non voglio carità, sto peraltro riprendendo ad esercitare la mia
professione di chirurgo, ma solo di poter dimostrare la mia innocenza. Pertanto
intendo rinunciare a qualunque forma di indennità per la mia situazione di
sospeso fino a quando non potrò rientrare nelle mie funzioni di Consigliere
regionale. Un forte abbraccio. Luigi
Giuseppe Villani
domenica 8 settembre 2013
GRANDE SUCCESSO DELLA NAVE AZZURRA “SALPIAMO ALLA VOLTA DI FORZA ITALIA” FRA I PARTECIPANTI MOLTI GIOVANI, DONNE ED ELETTI. L’INTERVENTO DELL’ON.LE RENATO BRUNETTA, CONTRIBUTI DI ANNA MARIA BERNINI E MICHAELA BIANCOFIORE
A bordo della motonave “Bella Rimini” salpata dal porto della città romagnola e che ha fatto il pieno di passeggeri a Cervia in un tripudio di bandiere tricolori e manifesti di Silvio Berlusconi si è tenuta la quinta convention di Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi il movimento fondato da Rodolfo Ridolfi nel novembre dello scorso anno, per sostenere il ritorno a Forza Italia e la candidatura del Presidente Berlusconi. Quella della nave del 7 settembre Rimini-Cervia-Gabicce-Rimini, è stata la prima rilevante manifestazione di Forza Italia, cui hanno partecipato, dirigenti eletti e militanti azzurri dell’Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche fra i quali, gli on. Stefania Fuscagni, Massimo Palmizio, Sergio Pizzolante, Gianguido Bazzoni presidente del gruppo Pdl in Emilia Romagna, il consigliere regionale di Bologna Alberto Vecchi, il Coordinatore del Pdl di Pesaro Bettini, sindaci consiglieri provinciale e comunali di tutta la Regione e delle regioni Confinanti. Il lavoro politico introdotto da Rodolfo Ridolfi si è articolato in due sessioni che hanno visto venticinque interventi Momento centrale della manifestazione è stato l’intervento telefonico dell’on Renato Brunetta sulla situazione politica. Più volte interrotto dagli applausi il presidente dei deputati del Pdl ha detto fra l’altro: “…. Non sarebbero accettabili inutili e provocatori balzi in avanti, accelerazioni o salti nel buio. La vicenda che la Giunta del Senato dovrà analizzare è dirimente per la vita democratica e per le istituzioni parlamentari del nostro Paese"…. "Proprio per questo occorre approfondimento e attenta valutazione di tutte le possibili incognite, senza lasciarsi andare a prese di posizione predeterminate. Lo abbiamo già ripetuto con forza,non si decide solo sul senatore Berlusconi, si decide sulla libertà ed autonomia della democrazia parlamentare del nostro Paese “.La sen. Anna Maria Bernini ha scritto fra l’altro: “….Salpare verso la giustizia giusta attraverso la firma dei referendum è oggi l’obiettivo prioritario di tutti noi liberali. La civiltà giuridica di un paese è lo specchio della sua maturità democratica. Esiste in Italia un gigantesco problema che riguarda l’equilibrio dei diritti della difesa e dell’accusa, la responsabilità civile delle toghe, la separazione delle carriere. Ne sappiamo qualcosa noi in questo momento, con Silvio Berlusconi vittima di una sentenza politica, costretto a combattere per garantire ai dieci milioni di elettori che hanno votato la coalizione il diritto alla rappresentanza politica. Il nostro leader è Silvio Berlusconi. Le sue battaglie sono le nostre battaglie. Noi non ci piegheremo. Non vogliamo che la magistratura di sinistra continui a ipotecare il futuro della democrazia.Quindi in bocca al lupo caro Rodolfo. Consideratemi a bordo con voi..” E l’on. Michaela Biancofiore:” Ringrazio Rodolfo per il suo impegno..…La vostra crociera è un bel momento per riflettere insieme sulla necessità che Forza Italia si alimenti di nuova linfa e con la forza propulsiva del nostro Presidente ci conduca alla rinascita di un nuovo centro-destra più forte di prima”.
BONDI: “ SI ALLA REVISIONE DEL PROCESSO MEDIASET BERLUSCONI CONFIDO NEI DOCUMENTI EMERSI IN SVIZZERA
Prende sempre più strada l'ipotesi di una revisione del processo Mediaset, conclusosi con una condanna di Silvio Berlusconi a quattro anni per frode fiscale. Ne è convinto il coordinatore del Pdl Sandro Bondi.Mentre si dibatte sul tema della decadenza e sull'opportunità o meno di garantire agibilità politica all'ex premier, carte inedite emerse in Svizzera e divulgate dal settimanale Tempi spalancherebbero le porte a nuovi scenari, tali da riaprire il caso Berlusconi e il processo Mediaset. AGRAMA 'SCAGIONATO'. Questi documenti smonterebbero la tesi di un Frank Agrama «socio occulto nel commercio dei diritti televisivi» e attesterebbero al contrario il suo ruOlo d'intermediario ufficiale della Paramount. «Dalle indagini condotte dai magistrati svizzeri e da ciò che si conosce dell'acquisizione dei diritti televisivi anche da parte della Rai e di altre emittenti televisive, emerge sempre più chiaramente che il processo sui diritti Mediaset si è fondato fin dal primo momento su un pregiudizio senza alcuna prova documentata e clamorosamente smentito dai fatti, al punto che appare oggi possibile ipotizzare una revisione del processo», ha detto Bondi.
Le nuove carte - ha aggiunto Bondi - dimostrerebbero come la sentenza di condanna ai danni di Berlusconi sia stata «un enorme abbaglio derivante da un'animosità e da passioni politiche che non dovrebbero ispirare il lavoro dei magistrati»
Le nuove carte - ha aggiunto Bondi - dimostrerebbero come la sentenza di condanna ai danni di Berlusconi sia stata «un enorme abbaglio derivante da un'animosità e da passioni politiche che non dovrebbero ispirare il lavoro dei magistrati»
RIMINI, LA CROCIERA DEGLI IRRIDUCIBILI “SALPIAMO ALLA VOLTA DI FORZA ITALIA!, LA FAZIOSITA’ DI REPUBBLICA
Una ventina di attempati
sostenitori di Berlusconi, che fanno parte del Pdl Seniores regionale, sono
saliti a bordo di una motonave con tanto di bandiere, striscioni e raccolta
firme per il referendum di Pannella. Un tour sulla costa romagnola per
festeggiare la rinascita del partito fondato dal Cavaliere vent'anni fa i GIULIA FOSCHI
RIMINI - La Motonave Bella Rimini, che ogni giorno
accompagna i turisti in gita lungo la costa adriatica, questa mattina di
buon’ora ha attraccato nel porto della città romagnola addobbata dalle bandiere
di Forza Italia. A darle il benvenuto, una ventina di simpatizzanti e militanti
dei circoli della zona, dall’età media piuttosto elevata, alcuni curiosi appena
svegli e qualche grido di protesta. “Salpiamo alla volta di Forza Italia” è il
nome dell’iniziativa, ideata da Gabriella Bianchi, presidente del Pdl Seniores
Emilia Romagna, e sostenuta da diversi circoli regionali: una mini-crociera
giornaliera lungo il litorale per festeggiare l’imminente rinascita del partito
di Silvio Berlusconi, attesa entro il mese di settembre. E, inevitabilmente,
per discutere del nodo della decadenza. Anche se, spiega Bianchi, “questa non è
certo una manifestazione di protesta, che pure condividiamo, bensì una festa di
incoraggiamento per il futuro di noi Azzurri. Siamo pieni di fiducia, Silvio
Berlusconi è l’unico che può risanare l’Italia”. “Un vero leader, dotato di un
carisma e di un’intelligenza impareggiabili”, aggiunge un’entusiasta
partecipante. A bordo si possono firmare i referendum sulla giustizia promossi
dai Radicali. Poi, spazio ai dibattiti e alla festa, con grigliate di pesce,
aperitivi, canti e slogan recuperati per l’occasione dai tempi della storica
discesa in campo del ’94, e un’attesa telefonata di Renato Brunetta. La
navigazione dura per l’intera giornata: tappa a Cervia per raccogliere altri
sostenitori, poi rotta verso Gabicce.
Gli organizzatori spiegano che i partecipanti previsti sono circa 120.
Lo stesso Silvio Berlusconi ha inviato un messaggio all’ex consigliere
regionale Rodolfo Ridolfi per complimentarsi per l’iniziativa. Sul molo di
Rimini, il deputato Sergio Pizzolante saluta i militanti in partenza. “Una
bella iniziativa spontanea”, dice, dichiarandosi inoltre ottimista sulla tenuta
del Governo. “Romagnoli, aprite gli occhi!”, grida un attivista sventolando la
bandiera dalla prua della nave, mentre da terra un piccolo gruppo di passanti
si ferma a rispondere: “Vergogna! Siete ridicoli!”. “Che faccia tosta! Avete
mandato in rovina il Paese!”, scandisce un ciclista. “Metteteli dentro!”, urla
un ragazzo a una volante della polizia. “Per fortuna sono pochi e non ci sono i
giovani – sospira infine una signora – mi consola giusto questo”.
sabato 7 settembre 2013
FREDA: BAZZONI (PDL), “ERRANI SI LIBERA DEL SUO PEGGIOR ASSESSORE MA RIMANE RESPONSABILE DI GRAVI ERRORI IN MATERIA AMBIENTALE”
“Errani ha finalmente deciso di liberarsi dell’assessore che nel grigiore generale della sua giunta riusciva ad essere il peggiore. Sabrina Freda è stata infatti un’amministratrice che ha guardato con troppo favore all’estremismo ambientalista e molto spesso in contraddizione con le posizioni dei suoi colleghi in giunta regionale”. Questo il commento del capogruppo del Popolo della Libertà in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Gianguido Bazzoni, alla notizia che il Presidente della Regione Vasco Errani ha licenziato dall’amministrazione regionale l’Assessore all’ambiente Sabrina Freda. “Attenzione però che la revoca dell’incarico alla Freda non assolve per niente l’amministrazione Errani dai tanti errori che ha commesso in materia ambientale specie in questi ultimi tre anni – ha quindi proseguito Bazzoni – La protervia ambientalista che ha caratterizzato la gestione dell’assessorato da parte della Freda è stata, infatti, fin troppo assecondata dal PD che ha nel suo dna derive estremiste, compresa quella ambientalista, da cui non si riesce mai completamente a liberare. In concreto l’amministrazione regionale Errani, dal piano energetico ai nuovi carrozzoni che hanno sostituito gli enti parco, è responsabile con leggi e provvedimenti sbagliati contro i quali il PdL si è sempre battuto, di gravi danni al territorio, all’agricoltura ed all’economia regionale che non possono essere riparati con un semplice licenziamento di assessore”.
giovedì 5 settembre 2013
BAZZONI, MAMMA MULTATA SUL BUS PER NON AVER CHIUSO PASSEGGINO
Bologna,
4 set. - (Adnkronos) - "Non e' pensabile che il trasporto pubblico in
Emilia Romagna non sia adeguato alle esigenze di mamme e minori sotto i 4
anni". E' quanto afferma il consigliere Pdl della Regione Emilia Romagna,
Gianguido Bazzoni, un'interrogazione rivolta alla giunta. L'intervento prende
spunto dal caso che Bazzoni stesso porta a conoscenza dell'aula e che vedrebbe
una mamma multata su di un autobus a Bologna per essere salita a bordo con il
passeggino aperto nel quale dormiva il suo bambino. Bazzoni ricorda in
proposito che per motivi di sicurezza il regolamento di viaggio di Atc Bologna
e Tper, prevede che non sia possibile salire in autobus con bambini su
carrozzine e passeggini che devono comunque essere ripiegati. Ma considerato
che in molti casi risulta disagevole provvedere a piegare passeggino o
carrozzina (peraltro non tutti ripiegabili) in prossimita' delle fermate
mantenendo in sicurezza il minore, Bazzoni chiede alla giunta come intenda attivarsi
per garantire un trasporto pubblico adeguato e sicuro per mamme e bambini anche
nei passeggini. Secondo il consigliere, "e' necessario trovare soluzioni
idonee che garantiscano al contempo la sicurezza dei minori e la facilita' di
utilizzo da parte delle mamme con bambini nel passeggino sui mezzi di trasporto
pubblico".
(04
settembre 2013 ore 18.02)
BAZZONI: “VODAFONE E H3G CHIAMANO ED IL COMUNE DI CERVIA RISPONDE
"Vodafone e H3G chiamano ed
il Comune di Cervia risponde" a sollevare la questione è il Presidente del Gruppo Assembleare del PDL in Regione
Emilia-Romagna Gianguido Bazzoni che spiega: "Le compagnie
di telefonia hanno fatto in questi anni affari d'oro tanto che in Italia ci
sono 4.000.000 di utenti di telefoni cellulari, seconda solo ad Hong Kong. Oggi
le stesse compagnie di telefonia, senza d'altra parte abbassare le tariffe,
pretendono di fare il bello ed il cattivo tempo rivedendo i canoni di locazione
corrisposti alle amministrazioni pubbliche, richiamando le norme su TOSAP/COSAP
pro domo loro, nonostante abbiamo a suo tempo firmato dei regolari
contratti". "Alcuni Sindaci - prosegue Bazzoni - tra cui il Sindaco
di Cervia, hanno già provveduto a ribassare il canone di un gestore, forse
preoccupati per la paventata riduzione di un servizio ed anche per limitare la
perdita di una parte di canone. Credo però, che il Sindaco di Cervia e gli
altri Sindaci che si trovano in questa condizione, dovrebbero quantomeno farsi
adeguatamente coadiuvare in questa trattativa e ricorrere quando necessario al
giudice competente per aver ragione di quanto stipulato nei contratti firmati.
Faccio inoltre presente che il paventato peggioramento del servizio dovrebbe
essere prima di tutto preoccupazione dei gestori della telefonia mobile anche
perché andrà prima di tutto a discapito loro essendo oggi presente un mercato
fortemente concorrenziale. Vi è un altro aspetto non secondario, le loro
esigenze di risparmio non possono essere pagate dai cittadini e dai Comuni dopo
che questi si sono comunque impegnati nel dare sviluppo ad un mercato e ad una
tecnologia come quella legata ai telefoni cellulari" "Infine -
conclude l'esponente Pdl - segnalo come quando i Comuni hanno richiesto l'aiuto
delle compagnie telefoniche per dare copertura ad alcuni luoghi, che ancora
oggi sono sprovvisti di segnale cellulare o ADSL, queste hanno fatto pesare il
loro diniego lasciando nel terzo millennio interi paesi scollegati come ad
esempio Reda, Santa Lucia o Errano a Faenza per ciò che concerne l'ADSL".
RACCOLTE OLTRE 300 FIRME REFERENDUM PER UNA GIUSTIZIA GIUSTA AI BANCHETTI DI FORZA ITALIA FAENZA DOVE QUESTA MATTINA ERANO PRESENTI L’ON SERGIO PIZZOLANTE, RODOLFO RIDOLFI GIANGUIDO BAZZONI ALBERTO ANCARANI E GLI ESPONENTI DEL PARTITO COMUNALE
Questa
mattinata al banchetto per la raccolta firme per i referendum di Forza Italia
all’angolo tra Corso Mazzini e Piazza del Popolo erano presenti l’On Sergio
Pizzolante deputato del PDL, Gianguido Bazzoni capogruppo PDL in Regione
Emilia-Romagna, Rodolfo Ridolfi Coordinatore regionale Azzurri’94, Alberto
Ancarani, coordinatore provinciale PDL, Luciano Spada coordinatore PDL Faenza e
Raffaella Ridolfi capogruppo Forza Italia Faenza. E’ stata l’occasione per un
incontro con il popolo di Forza Italia e per fare il punto sulla raccolta firme
che continuerà anche martedì 10 settembre e che ad oggi nella sola citta di
Faenza ha raggiunto oltre 300 sottoscrizioni. Forza Italia ricorda che si può
sottoscrivere anche presso gli uffici comunali E SULLA NAVE AZZURRA del 7
Settembre
mercoledì 4 settembre 2013
REGOLAMENTO ATC BOLOGNA E TPER INTERROGAZIONE DI BAZZONI
il regolamento di viaggio dell’ATC Bologna e TPER
all’art, 4 recita. - Trasporto bambini
1.
i bambini di statura inferiore ad un metro, accompagnati da un passeggero
adulto, viaggiano gratuitamente; 2. per ragioni di sicurezza non è possibile
salire sull'autobus con bambini su carrozzine e passeggini, che devono essere
comunque ripiegati e rientrare nei limiti stabiliti nel successivo articolo 6
(*)
Per servizi speciali, fuori linea, di noleggio e di granturismo permanenti o
stagionali potranno essere definite da ATC regole specifiche in relazione alle
caratteristiche particolari del viaggio.; Una mamma a Bologna sarebbe stata
multata per essere salita su un autobus con un bambino che dormiva nel
passeggino; alcuni passeggini o carrozzine non sono ripiegabili. CONSIDERATO CHE
per una mamma è davvero
disagevole poter piegare i passeggini e mantenere i bambini in sicurezza alle
fermate dell’autobus in prossimità della sede stradale; non si può pensare di
escludere dal trasporto pubblico chi non possiede una determinata attrezzatura
o chiedere che ne possegga delle altre per usufruire di un servizio pubblico; è
necessario garantire il trasporto pubblico anche alle mamme con bambini nel
passeggino o nella carrozzina ed è opportuno farlo nel pieno rispetto dei
bambini;
ambienti e servizi a
misura di bambino sono qualificanti per determinare la qualità della vita di
una un luogo. RITENUTO INOLTRE CHE sia
necessario trovare soluzioni idonee che garantiscano al contempo la sicurezza
dei minori e la facilità di utilizzo da parte di mamme con bambini nel
passeggino del trasporto pubblico; non è pensabile che il trasporto pubblico in
Emilia-Romagna non sia adeguato alle esigenze di mamme e minori sotto i quattro
anni. INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE
Come intenda attivarsi per garantire un
trasporto pubblico adeguato e sicuro per mamme e bambini anche nel passeggino.Gianguido
Bazzoni
martedì 3 settembre 2013
RACCOLTA FIRME REFERENDUM PER UNA “GIUSTIZIA GIUSTA” AL BANCHETTO DI FORZA ITALIA FAENZA SARA’ PRESENTE L’ON SERGIO PIZZOLANTE
Giovedì 5 settembre 2013 nella mattinata al
banchetto per la raccolta firme per i referendum di Forza Italia all’angolo tra
Corso Mazzini e Piazza del Popolo saranno presenti l’On Sergio Pizzolante
deputato del PDL, Gianguido Bazzoni
capogruppo PDL in Regione Emilia-Romagna, Rodolfo Ridolfi Coordinatore
regionale Azzurri’94, Luciano Spada coordinatore PDL Faenza e Raffaella Ridolfi
capogruppo Forza Italia Faenza.
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