giovedì 12 settembre 2013

VILLANI RINUNCIO: ALL’INDENNITA’ DA CONSIGLIERE VILLANI SCRIVE AL CAPOGRUPPO PDL IN REGIONE BAZZONI: “NON VOGLIO CARITA’ MA SOLO DI POTER DIMOSTRARE LA MIA INNOCENZA


ParmaDaily pubblica la lettera del consigliere regionale (sospeso) Luigi Villani al capogruppo del Pdl in Regione Gianguido Bazzoni. Caro Gianguido, ho appreso che domani l’Assemblea dovrà valutare l’entità dell’emolumento da assegnare ai Consiglieri regionali sospesi in attuazione delle disposizioni della Legge Severino. Mi sembra che le leggi regionali parlino sufficientemente chiaro su quanto si debba assegnare ma avverto un'aria giustizialista e ipocrita. Sono infatti a conoscenza che si vorrebbe ridurre tale emolumento dalla metà dell’indennità di carica fino ad ora prevista, al 10 %, nella pratica un esborso caritatevole. Preciso, infatti, a scanso di equivoche e superficiali notizie diffuse anche da alcuni media, che ricevo un assegno di circa 1560 euro netti e che quindi se passasse la linea dell’ulteriore drastica riduzione, ammonterebbe in tutto a circa 310 euro. Come hanno sottolineato recentemente e pubblicamente alcuni consiglieri di diverse sensibilità politica, che ringrazio ancora per l’onestà intellettuale dimostrata, si dovrebbe stare attenti a non cadere nell’arbitrio verso una persona che non ha ancora subito alcun tipo di condanna. Mi preme peraltro ricordare che il nostro ordinamento giuridico è formalmente garantista, anche se lo dovrebbe essere molto di più sostanzialmente, proprio grazie a quella Costituzione che per molti anche nella nostra Assemblea legislativa regionale è una specie di bibbia intangibile e appunto stabilisce la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Detto questo però non voglio mettere in imbarazzo nessuno, in particolare gli amici del Gruppo PdL e quelli di altri gruppi che in un momento così difficile della mia vita non mi hanno fatto mancare amicizia e solidarietà. Non voglio carità, sto peraltro riprendendo ad esercitare la mia professione di chirurgo, ma solo di poter dimostrare la mia innocenza. Pertanto intendo rinunciare a qualunque forma di indennità per la mia situazione di sospeso fino a quando non potrò rientrare nelle mie funzioni di Consigliere regionale. Un forte abbraccio. Luigi Giuseppe Villani

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