Il capogruppo in Regione di Forza Italia,
Gianguido Bazzoni, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione a proposito della
posizione di Matteucci sull’immigrazione: “siamo veramente felici che uno dei
più importanti ed amati sindaci del Partito Democratico, Fabrizio Matteucci di
Ravenna, scriva in una lettera a Renzi, quello che Forza Italia dice da 20 anni
in maniera corretta e senza estremismi, ma ferma, a proposito dell’eccessiva
immigrazione nel nostro Paese, che non è socialmente ed economicamente
sopportabile. Il Sindaco Matteucci mi ruba le parole di bocca, quando scrive
che: “serve il numero programmato, che ci vuole una proposta sulla
sostenibilità dell’immigrazione, un limite al numero degli ingressi nel nostro
Paese.” Scrivevamo da anni che: o si affrontava questo problema, oppure si
sarebbe alimentato il razzismo, che l’Italia avrebbe perduto i suoi valori e
che gli stessi immigrati regolari che vivono pacificamente in Italia ne
avrebbero avuto un danno grave. Le stesse cose che dice Matteucci quando
afferma che: “ così non si può più andare avanti” e che “le nostre città
diventeranno una polveriera” e che: “la sostenibilità sociale deve essere
governata, mentre oggi in Italia non lo è, per colpa di una sinistra che non ne
vuole discutere per pavidità e lascia che cresca la paura della gente, come è
successo in Svizzera”
Il Sindaco di Ravenna ha impiegato molto tempo per
capire quello che tutti i cittadini già sapevano: che interi quartieri sono
diventati invivibili, che vi sono giardini e parchi infrequentabili, che le
case non sono più sicure, che gli scippi sono all’ordine del giorno in pieno
centro, che scoppiano risse violente all’improvviso fra le diverse etnie, che
lo spaccio di droga e lo sfruttamento della prostituzione sono ormai fuori da
ogni controllo, che le nostre città non sono in grado di sostenere migliaia di
immigrati senza lavoro, senza prospettive, e senza nessuna intenzione di
integrarsi nel vivere civile.
Io personalmente e tutta Forza Italia apprezziamo la tardiva conversione, ma dubitiamo che riuscirà a
convincere il suo partito, che in tutti questi anni non ha fatto altro che
boicottare le politiche di contrasto all’immigrazione clandestina e si è
distinto per: l’abolizione del reato di clandestinità, l’abolizione dei CIE
(centri di identificazione ed espulsione), la cittadinanza data a tutti i nati
sul suolo italiano indiscriminatamente (jus soli), l’abolizione da parte del
Governo Letta dei fondi per l’espulsione dei clandestini, l’abolizione di ogni
tradizione e cultura cristiana per non irritare i mussulmani, la demagogia
sull’integrazione e l’assistenza socio-economica contro i diritti degli
italiani bisognosi.
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