domenica 20 ottobre 2013

BAISTROCCHI “QUANDO LO SI TRASFORMA IN FONDAZIONE” INTERROGAZIONE BAZZONI


“A che punto è l'iter di depubblicizzazione che per legge dovrebbe interessare il Consorzio Centro Termale ‘Il Baistrocchi’ ?” Questa la domanda che fanno alla Giunta regionale i consiglieri regionali del PdL Forza Italia, Gianguido Bazzoni e Cinzia Camorali, tornando sulla complessa vicenda del “Baistrocchi” di Salsomaggiore Terme. Nell’atto ispettivo i due Consiglieri azzurri ripercorrono le vicissitudini dell’ente negli ultimi anni partendo da quando la legge regionale n.2 del 12 marzo 2003 stabilì che vari enti tra cui i consorzi istituiti ai sensi della vecchia Legge Crispi come appunto il Baistrocchi si sarebbero dovuti trasformare in ASP o fondazioni di diritto privato. “Nel maggio del 2006 – proseguono Bazzoni e Camorali – ad esito di una conferenza dei servizi decisoria tra gli enti consorziati fondatori del Baistrocchi (Comune di Parma, ASP ad personam Parma, Provincia di Parma e AUSL di Parma), che sancì la volontà degli stessi di trasformare il consorzio in fondazione di diritto privato, il CdA dello stesso Baistrocchi concluse l’iter previsto dalla legge regionale. A quel punto la Regione Emilia-Romagna, secondo la tempistica espressa dalla sua stessa Legge, avrebbe dovuto procedere alla costituzione della fondazione già dal novembre del 2006, posto che il potere di controllo della Regione sulla scelta degli Enti Fondatori si poteva basare solo su rilievi formali di legittimità ma non di merito. A tutt'oggi, a distanza di ben 7 anni, il Consorzio non si è trasformato. Nel frattempo, nel febbraio del 2011, su sollecitazione della stessa Regione Emilia-Romagna, è stato nominato un nuovo CdA del Baistrocchi, in sostituzione del precedente scaduto, con la sola finalità di completare l'iter di depubblicizzazione. Quindi, con una operazione su cui ci si riserva di richiedere delucidazioni, nel

maggio del 2013 è stato sciolto il CdA nominato nel 2011 e sostituito con un commissario straordinario il cui compito sarebbe ancora quello di completare l'iter di depubblicizzazione. Ma i rilievi all'iter di depubblicizzazione messo in opera dallo stesso Consorzio “Il Baistrocchi” quale amministrazione per legge procedente tra il 2003 e il 2006 (nei tempi previsti dalla normativa) sollevati con la lettera prot nr PG 2011 180751 del 26/07/2011 a firma dell'assessore regionale Lusenti potrebbero non avere alcun fondamento, nella parte in cui revocano in dubbio la validità della conferenza dei servizi decisoria che formò la volontà degli enti fondatori di trasformazione del Baistrocchi perché mancherebbe da parte del Comune di Parma la ratifica degli esiti della Conferenza medesima. Tale ratifica, infatti, risulta esserci, essendo stata approvata con la delibera della Giunta comunale del Comune di Parma 786/49 del 16.06.2006 di presa d’atto del processo in questione.

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