“A che punto è l'iter di
depubblicizzazione che per legge dovrebbe interessare il Consorzio Centro
Termale ‘Il Baistrocchi’ ?” Questa la domanda che fanno alla Giunta regionale i
consiglieri regionali del PdL Forza
Italia, Gianguido Bazzoni e Cinzia Camorali, tornando sulla complessa
vicenda del “Baistrocchi” di Salsomaggiore Terme. Nell’atto ispettivo i due
Consiglieri azzurri ripercorrono le vicissitudini dell’ente negli ultimi anni
partendo da quando la legge regionale n.2 del 12 marzo 2003 stabilì che vari
enti tra cui i consorzi istituiti ai sensi della vecchia Legge Crispi come
appunto il Baistrocchi si sarebbero dovuti trasformare in ASP o fondazioni di
diritto privato. “Nel maggio del 2006 – proseguono Bazzoni e Camorali – ad
esito di una conferenza dei servizi decisoria tra gli enti consorziati
fondatori del Baistrocchi (Comune di Parma, ASP ad personam Parma, Provincia di
Parma e AUSL di Parma), che sancì la volontà degli stessi di trasformare il
consorzio in fondazione di diritto privato, il CdA dello stesso Baistrocchi
concluse l’iter previsto dalla legge regionale. A quel punto la Regione
Emilia-Romagna, secondo la tempistica espressa dalla sua stessa Legge, avrebbe
dovuto procedere alla costituzione della fondazione già dal novembre del 2006,
posto che il potere di controllo della Regione sulla scelta degli Enti
Fondatori si poteva basare solo su rilievi formali di legittimità ma non di
merito. A tutt'oggi, a distanza di ben 7 anni, il Consorzio non si è
trasformato. Nel frattempo, nel febbraio del 2011, su sollecitazione della
stessa Regione Emilia-Romagna, è stato nominato un nuovo CdA del Baistrocchi,
in sostituzione del precedente scaduto, con la sola finalità di completare
l'iter di depubblicizzazione. Quindi, con una operazione su cui ci si riserva
di richiedere delucidazioni, nel
maggio del 2013 è stato
sciolto il CdA nominato nel 2011 e sostituito con un commissario straordinario
il cui compito sarebbe ancora quello di completare l'iter di
depubblicizzazione. Ma i rilievi all'iter di depubblicizzazione messo in opera
dallo stesso Consorzio “Il Baistrocchi” quale amministrazione per legge
procedente tra il 2003 e il 2006 (nei tempi previsti dalla normativa) sollevati
con la lettera prot nr PG 2011 180751 del 26/07/2011 a firma dell'assessore
regionale Lusenti potrebbero non avere alcun fondamento, nella parte in cui
revocano in dubbio la validità della conferenza dei servizi decisoria che formò
la volontà degli enti fondatori di trasformazione del Baistrocchi perché
mancherebbe da parte del Comune di Parma la ratifica degli esiti della
Conferenza medesima. Tale ratifica, infatti, risulta esserci, essendo stata
approvata con la delibera della Giunta comunale del Comune di Parma 786/49 del
16.06.2006 di presa d’atto del processo in questione.
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