mercoledì 17 giugno 2015

RENZI, RE NUDO E FOLLE

Morte per il governo a Venezia. In una incredibile intervista da delirio di onnipotenza, di fatto il premier destituisce Marino e chiude l’epoca delle primarie, offrendo al Paese l’esclusiva visione del suo ombelico. Ma noi siamo responsabili e non vogliamo lacerare il Paese già scosso dall’invasione dalla Libia e dalla caduta irrefrenabile dell’economia. Proponiamo con vigore da subito il tavolo della coesione nazionale su immigrazione e le crisi internazionali. E ci dichiariamo pronti
per un governo di emergenza nazionale
GOVERNO: SE CADE RENZI NO ELEZIONI, SI TROVERA’ PERSONALITA’ PIU’ CAPACE
“Chi l’ha detto che se cade Renzi si va alle elezioni? Perché, quando Renzi ha fatto cadere Letta si è andati alle elezioni? Perché, quando Renzi ha detto ‘Enrico stai sereno’ Napolitano ha sciolto il Parlamento? No. Quindi si troverà un altro Letta, si troverà un altro Renzi, si troverà un’altra personalità più capace di guidare l’Italia in questo momento”.
“Alla gente che accende la televisione la sera o all’ora di pranzo preme l’economia, l’occupazione. La gente ha paura per l’invasione dei clandestini, disgraziati, disperati, accampati, quello che sta succedendo a Ventimiglia, alla stazione di Milano, alla stazione di Roma”.
“La gente ha paura, la gente vuole risposte, questo governo non le ha date. Renzi, uomo solo al comando, un governo inesistente, un governo fantasma. Mi dica i nomi di tre ministri del governo Renzi. Non se li ricorda nessuno”.


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