mercoledì 13 novembre 2013

I SOLDI DELLA REGIONE “SPERPERATI” DAL COMUNE DI RAVENNA ED ORA L’ASSESSORE CHIEDE GLI STESSI SOLDI AI PRIVATI


Il capogruppo Gianguido Bazzoni ha rivolto un’interrogazione alla Giunta regionale, in merito ad una lettera che l’Assessore ai Lavori Pubblici di Ravenna ha inviato ad alcune imprese sul Porto ed alcune organizzazioni imprenditoriali, in cui chiedeva soldi per sistemare strade di competenza comunale.
La cosa fa un certo scandalo, se si pensa che il Comune di Ravenna aveva ricevuto dalla Regione, a fine 2010, ben 5 milioni di euro nell’ambito del “Programma speciale d’area del Porto di Ravenna”, di cui sono firmatari anche Autorità Portuale, Camera di Commercio e Provincia. Questi soldi, che oggi mancano per la sicurezza stradale del porto, vennero usati in interventi “elettorali” in zone distanti parecchi chilometri dal porto stesso. Anche il Prefetto di Ravenna è intervenuto a sollecitare il Comune a mettere in sicurezza le strade e le rampe di accesso alle banchine. Già in due interrogazioni alla Regione Bazzoni era intervenuto per stigmatizzare questo uso disinvolto dei finanziamenti che andrebbero finalizzati allo sviluppo ed alla sicurezza della principale risorsa economica del nostro territorio. La Regione è sembrata invece un po’ troppo latitante nel cercare di far rispettare le priorità e nel richiamare all’ordine il Comune di Ravenna, che si è inventato questa nuova forma di “tassazione” degli imprenditori.
Nell’interrogazione si chiede, per l’ennesima volta, alla Regione di intervenire.



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